Maltempo, caos al Centro-Sud. In Abruzzo 200.000 senza elettricità, scuole chiuse ovunque

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Freddo al Nord e maltempo al Centrosud nella prima parte della settimana; graduale attenuazione dei fenomeni nella seconda parte. Sono le previsioni dei meteorologi di Meteo.it-Centro Epson Meteo. «La massa d'aria fredda, di origine polare, giunta in queste ultime ore sull'Italia e sul bacino del Mediterraneo - spiegano - ha dato origine ad una circolazione ciclonica nei pressi del mar Tirreno centrale, in lento spostamento verso sudest. Entro domani la depressione mediterranea verrà ulteriormente rinvigorita da un altro impulso freddo, di origine artica, in discesa dal nordovest della Russia, con una conseguente prosecuzione della fase di maltempo sull'Italia centro-meridionale almeno fino a giovedì».


Pieve Torina, nelle Marche, sommersa dalla neve

Disagi in tutta Italia anche oggi. Ecco la mappa:

Abruzzo, 200.000 al buio. Sono circa 200 mila persone senza energia elettrica in Abruzzo. Lo fa sapere l'assessore alla Protezione Civile della Regione Mario Mazzocca. L'assessore conferma che le utenze disattivate sono quasi 90 mila.

Chiuso tratto la A14.  A causa della caduta in carreggiata di un cavo della media tensione che ha ceduto sotto al peso della neve, sull'autostrada A14 è stato chiuso il tratto tra Pescara Nord e Lanciano, in direzione Sud, e tra Val di Sangro e Ortona, in direzione Nord. Sul posto, al chilometro 410+200, oltre al personale della Direzione 7/o Tronco di Pescara, sono intervenute le squadre di emergenza dell'ente gestore e le pattuglie della Polizia Stradale. Agli utenti che da Pescara sono diretti verso Bari, Autostrade per l'Italia consiglia di uscire a Pescara Nord e di rientrare Lanciano percorrendo la SS16 Adriatica in direzione sud; a quelli che da Bari viaggiano in direzione Pescara è consigliato di uscire a Val di Sangro e rientrare ad Ortona sempre tramite la SS16 Adriatica. Stamani un tratto abruzzese dell'A14 era stato chiuso sempre per la caduta di un cavo sulla carreggiata. 

Scuole chiuse ovunque. Nevicate abbondanti sul versante appenninico tra Umbria e Marche. Il sindaco di Gubbio ha quindi deciso le scuole di ogni e grado sia per la giornata di oggi che per quella di domani. Analogo provvedimento è stato adottato a Gualdo Tadino e a Nocera Umbra. Scuole chiuse a Prato nella giornata di domani, martedì 17 gennaio, a causa dell'allerta meteo vento forte. Secondo le previsioni della Protezione civile regionale l'allerta arancione già in vigore oggi vedrà un peggioramento nelle prossime ore, in particolare nella giornata di domani. L'ondata di neve e gelo che sta attanagliando la Sardegna in queste ore, costringe le scuole alla chiusura in molti centri della provincia di Sassari. In seguito all'estensione dell'allerta meteo fino a mercoledì 18 gennaio, numerosi sindaci del nord dell'Isola hanno deciso di tenere chiusi gli istituti scolastici per evitare ulteriori disagi e rischi alla popolazione. In particolare, oggi e per i prossimi due giorni, l'attività è stata sospesa nei comuni di Bono, Bultei, Villanova Monteleone, Nughedu San Nicolò, Romana.
Scuole chiuse domani a Città di Castello. Lo ha deciso il sindaco, Luciano Bacchetta, per tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa dell'abbondante nevicata che ha colpito anche il territorio tifernate. Il provvedimento è stato inoltre adottato - riferisce il Comune in una nota - in riferimento alle previsioni meteo pubblicate dal Centro funzionale dell'Umbria per la giornata di domani riguardanti «nevicate sparse fino al fondovalle sui settori orientali, anche di moderata intensità».

Niente scuola a Macerata. Domani scuole chiuse a Macerata a causa della nevicata che sta imbiancando la città marchigiana. Il sindaco Romano Carancini ha firmato una «ordinanza - si legge in un tweet del comune - per la sospensione delle lezioni nelle scuole e gli asili nido comunali per domani 17 gennaio». In mattinata in città è «scattato il 'piano nevè con i mezzi spargisale in azione». 

Allerta a Firenze. Domani codice giallo per rischio neve.
Lo stabilisce il nuovo bollettino del centro funzionale regionale per la zona che comprende anche il Comune di Firenze (oltre a quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa). L'allerta scatterà dalla mezzanotte e si concluderà, 24 ore dopo, alla mezzanotte di mercoledì.

Emergenza acqua in Abruzzo. Oltre duemila persone senz'acqua nel Pescarese e nel Chietino a causa del maltempo. Le stime sono dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca). Per i tecnici è impossibile intervenire sui guasti a causa della neve e della viabilità in tilt. Problemi si riscontrano a Rapino (Chieti) dove, a causa del fermo dell'impianto di pompaggio di Pretoro (Chieti) per un blackout elettrico, i serbatoi probabilmente si svuoteranno, con carenza idrica su tutto il territorio comunale. Situazione analoga a Ripa Teatina (Chieti) per un blackout all'impianto di pompaggio Santo Stefano. Disagi anche nel Pescarese, a Pianella (contrade Colle Cinciero, Vicenne Nord, Nora e zone limitrofe) e a Loreto Aprutino (frazione Passo Cordone e zone limitrofe): carenza idrica e cali di pressione a causa dei disservizi dovuti a un blackout all'impianto di sollevamento del serbatoio Velone. 

Una vittima nel teramano. Tragedia nel primo pomeriggio al porto di Giulianova (Teramo). Un uomo di 67 anni, Roberto Zecca, architetto e grande appassionato di barche, è morto dopo essere caduto nelle acque gelide del molo di attracco delle imbarcazioni turistiche. Sembra che l'uomo sia caduto accidentalmente dalla barca mentre stava rinforzando gli ormeggi del suo natante, scivolando sulla superficie bagnata. Qualcuno ha notato che era finito in acqua e ha dato l'allarme, cercando nel frattempo di aiutarlo a risalire, ma senza riuscirci. Quando gli uomini della Guardia costiera lo hanno ripescato, il 67enne era in un gravissimo stato di ipotermia: con l'aiuto del personale dei 118 è stato trasferito all'ospedale di Giulianova dove però è arrivato senza vita. L'uomo, originario di Genova, viveva a Bellante (Teramo) da anni e qui aveva lavorato come direttore di uno stabilimento industriale.

Clochard morto. Il maltempo fa una vittima a Canicattì, nell'Agrigentino, dove un uomo di 53 anni, che da tempo viveva in strada, è stato trovato senza vita dai carabinieri allertati da alcuni passanti che in piazza Vespri avevano notato il corpo esanime. La causa più accreditata è quella del decesso per il freddo: a Canicattì, che si trova in un'area interna, a una trentina di chilometri dalla costa, la temperatura è abbastanza rigida. La salma è stata trasportata alla camera mortuaria.


Neve in spiaggia a Santa Maria di Castellabate

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2017, 08:56
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