Oggi, dopo sette anni, sono state arrestate 4 persone e si è accertato che Salvatore fu ammazzato per sbaglio. La sua unica 'colpa' fu quella avere un'automobile dello stesso modello di un affiliato al clan. E così fu scambiato per un boss ed ucciso come un boss. Oggi i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco (Napoli) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea a carico di quattro persone, già detenute: Natale Dantese (41bis), Antonio Sannino, Vincenzo Spagnuolo (colui che sparò), Pasquale Spronello.
Sono ritenuti dagli inquirenti esponenti del clan Ascione ? Papale da anni in lotta con i rivali Birra ? Iacomino per il controllo di affari illeciti a Ercolano (Napoli).
Salvatore Barbaro era detto 'il cantante' perché amava esibirsi in locali del Vesuviano con canzoni neomelodiche. Era conosciuto dagli amici come una brava persona, solare e sempre disponibile. Aveva un figlio, allora di tre anni e, come raccontarono alcuni amici, avrebbe dovuto sposarsi un mese dopo l'agguato. Quel pomeriggio di sette anni fa percorreva via Mare a bordo della Suzuki Swift con accanto un'altra persona. All'altezza dell'ingresso secondario degli Scavi archeologici, fu raggiunto dai proiettili alla zona cervicale, alcuni dei quali danneggiarono la carrozzeria dell'auto, e morì all'istante. Le indagini hanno appurato che in realtà Barbaro era stato scambiato per un affiliato al clan rivale con il quale aveva in comune solo lo stesso modello di auto. L'episodio è stato ricostruito grazie ad intercettazioni telefoniche e al contributo di collaboratori di giustizia. I provvedimenti eseguiti stamane sono un ulteriore sviluppo delle indagini che hanno permesso di fare luce sulla lotta durata anni tra i due clan rivali nella città di Ercolano.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 20:18
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