Topi morti per terra e lavoro nero:
chiusi cinque laboratori-lager cinesi

Topi morti per terra e lavoro nero: chiusi 5 laboratori lager cinesi

di Lina Paronetto
Lavoratori in nero, mancato rispetto delle norme di sicurezza, sporcizia e degrado ovunque. Questi i risultati delle ispezioni in laboratori, tomaifici e bazar cinesi della Castellana, passati al setaccio dai carabinieri della Compagnia di Castelfranco insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso. A Resana, Altivole, S. Zenone, Borso del Grappa, Fonte, Vedelago, eseguite 14 ispezioni, scoperti 25 lavoratori in nero e riscontrate ben 24 violazioni, soprattutto in materia di sicurezza, che hanno comportato sanzioni calcolate, a questo momento, in quasi 100mila euro.



Cinque i laboratori in cui l'attività è stata sospesa, in attesa di sanare le irregolarità. Ambienti in cui la sicurezza del personale era trascurata, non a caso sono stati denunciati 8 titolari, così come la pulizia dei locali: «Condizioni igienico-sanitarie precarie, sporcizia e disordine ovunque», racconta il comandante di Castelfranco, il capitano Salvatore Gibilisco. Addirittura topi morti sul pavimento degli uffici. O carne messa a essiccare per poi mangiarla.




Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2015, 12:30