Investe e uccide l'amante della ex moglie, choc ad Agerola. Il fratello della vittima fu assassinato

Investe e uccide l'amante della ex moglie. Erano separati da 5 anni

di Raffaele Cava

Da quando si era separato con la ex moglie Antonio Acampora, 47enne agerolese, non passava dalla frazione San Lazzaro per evitare di incontrare il suo vecchio amore. Ma ieri mattina, intorno alle 9 e 30, si è ritrovato a passare a bordo della sua Volfswagen Polo di colore bianco proprio in quella località del comune dei monti Lattari ed ha visto Gennaro Medaglia, 58enne geometra comunale e presunto amante dell’ex moglie. Era all’altezza di via Antonio Coppola, una stradina in discesa,ed ha schiacciato l’acceleratore investendo il 58enne. Forse è scattata una molla e la gelosia gli ha annebbiato la mente.

 
 


E’ l’ipotesi battuta dai carabinieri della locale stazione e dai militari della compagnia di Castellammare che indagano sul caso coordinati dai pm della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il funzionario comunale, conosciuto con il nome Rino ad Agerola, è stato colpito dal paraurti della vettura ed è stato sbalzato in aria per poi battere la testa sul selciato. Rino era appena uscito dal bar, dove aveva fatto la solita colazione con caffè e cornetto, ed ha attraversato la strada dove vi è una rivendita di mangime per animali. Qui ha ricevuto i primi soccorsi fino all’arrivo di una ambulanza che l’ha trasferito d’urgenza all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stavia dove i medici hanno tentato di salvare la vita al dipendente comunale sottoponendolo ad un intervento chirurgico. Un tentativo vano, troppo grave il trauma cranico e le fratture multiple riportate a seguito dell’incidente stradale. Acampora, pizzaiolo 47enne padre di una figlia, è rimasto sul posto a via Antonio Coppola per poi essere portato in caserma dai carabinieri. Qui il pizzaiolo, in servizio in un locale di Positano, è rimasto per tutta la giornata in stato di fermo con l’accusa di omicidio stradale, imputazione che nelle prossime ore potrebbe aggravarsi.



Gli investigatori vogliono prendersi tutto il tempo necessario per appurare con certezza che dietro l’incidente stradale ci sia il movente passionale. Il compito degli inquirenti è stabilire quanta volontarietà ci sia stata, a dare manforte alle indagini potrebbe essere una delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino posizionata proprio a dieci metri dal luogo dell’impatto fatale. Varie le circostanze che fanno propendere le forze dell’ordine verso la pista del delitto per motivi di gelosia: nessun segno di frenata sull’asfalto e una segnalazione a carico del pizzaiolo. Il dipendente comunale, circa un anno fa, avrebbe segnalato Acampora ai carabinieri della locale stazione per minacce. “Antonio si era rifatto una vita, sono passati più di 5 anni da quando si è separato con la moglie ed ormai non pensava più alla sua relazione interrotta”, è il commento di un parente del pizzaiolo. Lo descrive come “un uomo bravissimo che non avrebbe mai fatto del male a nessuno”. Al movente passionale il parente non crede affatto: “probabilmente una distrazione è stata fatale, non credo l’abbia fatto apposta. La separazione con la moglie è troppo lontana nel tempo per essere collegata all’incidente stradale”.

ANCHE IL FRATELLO MORI' AMMAZZATO Agli inizi degli anni '90 un fratello del geometra Medaglia, Maurizio, a soli 19 anni fu vittima di un agguato camorristico. Aveva offerto la sua testimonianza per risalire agli autori di un furto in un negozio d'abbigliamento.


Il sindaco di Agerola Luca Mascolo

IL CORDOGLIO DEL COMUNE DI AGEROLA «Un dipendente comunale è sempre parte di una grande famiglia ed in questo momento di lutto ci stringiamo al dolore dei familiari e degli amici del geometra Medaglia.
La notizia dell'improvvisa scomparsa di Rino lascia tutti noi letteralmente senza parole. Siamo affranti dal dolore e dall'angoscia. La sensazione di impotenza rispetto al tragico episodio ci spinge a riflettere sui valori fondamentali della vita, quelli che saldano e tengono unita una Comunità piccola come la nostra».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Ottobre 2016, 01:23
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