Sconfigge un tumore, ma il male torna e stronca mamma solidarietà

Sconfigge un tumore, ma il male torna e stronca mamma solidarietà:

di Elena Filini
CODOGNE’ - Aveva sconfitto un cancro al seno. Ma quello al fegato è stato fatale. E in neppure venti giorni si è portato via, a 50 anni, Stefania Lot, volto noto a Codognè nel trevigiano, dove gestiva con la sorella Roselena un negozio di parrucchiera, ma soprattutto donna di cuore, attivissima nel volontariato e perno della corale di Vazzola, dove cantava come contralto. Stefania non aveva figli ma aveva fatto propria la causa dei bambini bielorussi. Tanto che da molti anni ospitava una bimba bielorussa che oggi ha 13 anni ed è qui come ogni estate. 

«Lo scorso agosto - spiega il fratello Piero - era stata operata di un tumore al seno, aveva fatto la chemio e la radioterapia e pareva tutto a posto. A fine maggio 2016 gli esami del sangue hanno però dato  esito preoccupante».  Poco tempo fa i Lot avevano perso anche il nipote Marco, vittima di un incidente stradale. E proprio dalla scomparsa di Marco si era aperto un nuovo fronte di bene: con gli aiuti e le donazioni la famiglia aveva fatto costruire due scuole in Zambia e Malawi. «Era una donna di grande cuore, innamorata della vita». 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 10:22
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