I taxi si fermano in tutta Italia: "Rinviata la norma contro Ncc e Uber"

I taxi si fermano in tutta Italia: "Rinviata la norma contro Ncc e Uber"

di Lorena Loiacono
Portano avanti da anni la loro guerra all’abusivismo, sfociata ieri in un maxi sciopero nelle maggiori città italiane rimaste in ginocchio. A dimostrazione che, senza i taxi, il traffico si paralizza. E così è stato, ieri, con migliaia di tassisti in protesta, praticamente a sorpresa, da Roma a Milano, Torino e Firenze. Le auto bianche in città erano introvabili mentre il caos dilagava ovunque.

Il motivo? La norma, ribattezzata dai tassisti “sanatoria pro Uber”, contenuta nel maxiemendamento al Milleproroghe e approvata in Senato che fa slittare al 31 dicembre l’annunciato giro di vite contro l’abusivismo di taxi e servizio con conducente. Per i tassisti, in sostanza, si tratta dell’ennesimo regalo ai tanti Ncc abusivi e servizio Uber in circolazione. E così ieri hanno inondato le piazze a cominciare da piazza delle Cinque Lune, sotto le finestre di Palazzo Madama a Roma: oltre un migliaio di tassisti radunati in strada tra slogan e striscioni mentre nelle strade, in parte chiuse al traffico per motivi di sicurezza, l’assenza delle auto bianche si faceva sentire. Prima fra tutti alla stazione Termini, con il piazzale antistante deserto. Taxi introvabili anche negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, sostituiti dalle navette di Aeroporti di Roma, con momenti di tensione con un tassista e due vigili urbani rimasti investiti in due incidenti diversi.

Anche nella stazione Centrale di Milano servizio taxi sospeso e scintille tra i tassisti in agitazione e gli autisti delle auto Ncc, chiamati dai clienti rimasti a piedi. A Torino invece i tassisti sono stati in presidio autorizzato davanti al Palazzo civico per l’intera mattinata e a Firenze si sono radunati davanti alla prefettura, provocando non pochi disagi ai clienti rimasti a piedi. Caos in tante città, dunque, su cui ora interverrà l’Autorità garante per gli scioperi che ha chiesto l’intervento di tutte le prefetture per verificare eventuali comportamenti scorretti nelle proteste: laddove siano state organizzate senza preavviso e senza garantire i servizi minimi scatteranno le sanzioni. Il Garante fa appello ai sindacati per scongiurare nuove ondate di proteste e scioperi, già nel fine settimana. Le prossime ore infatti potrebbero essere decisive visto che il ministro ai trasporti Delrio ha annunciato di voler incontrare i sindacali dei tassisti martedì prossimo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2017, 08:43
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