I contributi degli immigrati pagano le pensioni di 640mila italiani
«Nel nostro Paese l'immigrazione è sempre più importante», sostiene il dossier della fondazione Moressa e avverte: «per mantenere i benefici attuali anche nel lungo periodo sarà necessario aumentare la produttività degli stranieri, non relegandoli a basse professioni». Il rapporto guarda anche alla spesa pubblica rivolta all'immigrazione, concludendo che i settori più rilevanti sono welfare e sicurezza. «L'analisi a costi standard evidenzia - si legge - come il costo degli stranieri sia inferiore al 2% della spesa pubblica».
Dal punto di vista demografico, inoltre, «nel 2015 gli italiani in età lavorativa rappresentano il 63,2%, mentre tra gli stranieri la quota raggiunge il 78,1%». A livello di singoli settori di attività economica, la presenza degli immigrati è concentrata nel comparto del commercio (oltre 200mila imprese su 550mila totali a guida straniera). Seguono le costruzioni. La popolazione non italiana risiede soprattutto in Lombardia, ma ampie quote si ritrovano anche nel Lazio, nell'Emilia Romagna e nel Veneto. Le nazionalità di origine più rappresentate sono invece la Romania, l'Albania e il Marocco.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Ottobre 2016, 21:56
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