Hotel Rigopiano, Gianfilippo, Ludovica,
Edoardo e Samuele salvati dalle macerie

Hotel Rigopiano, Gianfilippo, Ludovica, Edoardo e Samuele salvati dalle macerie
​Quattro bambini intrappolati sotto le macerie dell'albergo Rigopiano, distrutto dalla valanga, quattro tirati fuori dai vigili del fuoco. I piccoli sono rimasti per due giorni intrappolati, ma ce l'hanno fatta. Il primo a essere portato in ospedale è stato Gianfilippo, il figlio di Giampiero Parete, l'uomo che è scampato per caso alla valanga e ha dato l'allarme il 18 pomeriggio. Gli altri bambini sono Samuele, il figlio di Dino Di Michelangelo e Marina Serraiocco, Edoardo, il figlio di Sebastiano e Nadia Di Carlo, e Ludovica, la seconda figlia dei Parete.

Adriana, la moglie di Giampiero è stata la prima donna salvata, insieme al figlio Gianfilippo. «Andate da mia figlia è nella stanza accanto», ha implorato riferendosi a Ludovica, estratta poi insieme agli altri due bimbi.
 

Giampiero e Adriana abitano a Montesilvano (Pescara) ed erano in vacanza con i figli a Rigopiano. Insieme a tutti gli altri ospiti dell'albergo,avevano pagato e avevano raggiunto la hall, pronti per ripartire non appena fosse arrivato lo spazzaneve. Lui è stato dimesso e ha già riabbracciato la moglie e il figlio, che si trovano attualmente in osservazione nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pescara.

«Appena ci hanno visto erano felicissime e non sono riuscite a parlare. Dagli occhi si capiva che erano sconvolte positivamente per averci visto. Ci hanno abbracciati: c'è stata una fortissima felicità», ha raccontato il soccorritore alpino della Guardia di Finanza Marco Bini. «Li abbiamo trovati nel vano cucina, e poi abbiamo salvato le altre persone».

Vivi anche tre dei dispersi marchigiani che si trovavano nell'Hotel. Sono Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo (Ancona), la moglie Marina Serraiocco, 37 anni, di Popoli, e del loro bambino di 7 anni. Lo conferma il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, che cita fonti «dei familiari e delle forze di polizia».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Gennaio 2017, 20:47
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