"Se avessi un figlio gay gli darei fuoco":
consigliere leghista choc, bufera in Liguria

"Se avessi figlio gay gli darei fuoco": bufera su consigliere leghista
Ancora polemiche sulla questione delle unioni civili, anche omosessuali, e sulle adozioni gay. Il consigliere regionale della Lega Nord Giovanni De Paoli avrebbe usato parole choc sui gay, secondo quanto riferito dal presidente genovese dell'associazione Agedo Giovanni Vianello. «Se avessi un figlio omosessuale lo butterei in una caldaia e gli darei fuoco», avrebbe detto, rivolto ad un gruppo di genitori di ragazzi omosessuali a margine di una audizione presso la commissione regionale salute e sicurezza sociale. «Mi si è gelato il sangue - ha detto all'ANSA Vianello - mi è venuta la pelle d'oca e ho pensato subito ai lager nazisti».

«Eravamo andati in commissione per presentare le problematiche di noi genitori di figli omosessuali - ha spiegato ancora Giovanni Vianello -. Al termine della audizione c'è stato un battibecco tra un gruppo di genitori e il consigliere. A un certo punto il padre di un ragazzo omosessuale gli ha chiesto cosa avrebbe fatto se avesse avuto un figlio omosessuale. Lui si è girato per andarsene ma prima ha detto quella frase terribile». Secondo quanto riferito da Giovanni Vianello, la frase è stata pronunciata davanti ad altri due genitori, Manrico Polmonari e Stefania Gori. «Non so cosa faremo, potrebbe starci anche una denuncia, in fondo quel signore rappresenta una istituzione. Ma ripeto, io sono rimasto di sasso, mi è salito un brivido lungo la schiena. Non ho saputo rispondere».

"HO DETTO: NON LO BRUCIO..." Lui nega tutto. «Un grande polverone sul niente, come troppo spesso avviene quando si parla del centro destra italiano, vittima di pregiudizi evidentemente duri a finire. Non ho mai detto la frase che mi è stata erroneamente attribuita dagli organi di stampa, peraltro non presenti all'evento in questione. Al contrario la mia frase era esattamente opposta e nello specifico 'se avessi un figlio gay non lo brucerei nel fornò», ha scritto in una nota il consigliere De Paoli.

«Qualche orecchio malizioso ha voluto cancellare il »non«, cambiando il senso completo delle mie dichiarazioni - ha scritto ancora De Paoli -. Viene troppo facile pensare che qualcuno abbia voluto colpire chi ha accompagnato il gonfalone della Regione Liguria al Family Day, trasformando un contributo nobile in un intervento becero, quanto inesistente. Se qualcuno si è sentito colpito da parole che non ho, ripeto, non ho detto, mi scuso comunque.
Certi metodi di condurre o montare ad arte un episodio inesistente qualificano chi lo fa e sono lontani dal mio modo di intendere la politica e il mio impegno civico». 


LE OPPOSIZIONI: SI DIMETTA Le opposizioni in Consiglio regionale in Liguria chiedono le dimissioni di Giovanni De Paoli, dopo le affermazioni del consigliere del Carroccio sui figli gay. «Le parole del consigliere De Paoli sugli omosessuali si commentano da sole per la loro gravità inaudita», ha affermato il capogruppo del Pd in Regione Raffaella Paita, secondo la quale il governatore Giovanni Toti «dovrebbe prendere immediatamente le distanze da simili affermazioni e da De Paoli».

«O De Paoli smentisce in maniera netta di aver pronunciato quella frase orribile e prende le distanze da una posizione del genere oppure si dimetta immediatamente dalla sua carica, con tanto di pubbliche scuse sue e del suo partito», ha detto Francesco Battistini, portavoce del MoVimento 5 Stelle ligure. Gianni Pastorino di Rete a sinistra ha inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale Francesco Bruzzone e, per conoscenza, a tutti i capigruppo delle forze politiche presenti in Regione per chiedere di «accertare le gravissime affermazioni riportate dagli organi di stampa».

«Qualora rispondessero al vero, chiediamo un intervento che porti alle dimissioni del consigliere De Paoli dal Consiglio Regionale della Liguria, perché, a nostro giudizio, non più idoneo a rappresentare le delicate funzioni di rappresentanza sociale che noi siamo chiamati a svolgere quotidianamente», ha detto...



 
 

"Se avessi un figlio #gay gli darei fuoco": bufera sul consigliere leghista

Pubblicato da Leggo - Il sito ufficiale su Mercoledì 10 febbraio 2016

Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2016, 12:19
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