La lettera dal campo di concentramento arriva
72 anni dopo: "Non pensare a me, io sto bene"

La lettera dal campo di concentramento arriva 72 anni dopo: "Non pensare a me, io sto bene"
VENEZIA - Mario Pasin, un 85enne di Villorba (Veneto), non poteva credere ai suoi occhi quando è entrato in in possesso di una lettera spedita dal fratello, Ferruccio, il 5 novembre del 1943, da un campo di internamento per militari tedesco a Luckenwalde. "Una persona di cui ignoro il nome e che si è presentata a me come ricercatore - spiega Pasin - mi ha avvicinato mentre facevamo la spesa in un negozio di alimentari del paese e mi ha riferito di avere una lettera per me inviata da mio padre. Io gli ho risposto che Ferruccio era in realtà mio fratello, e comunque pochi giorni dopo ho avuto il documento". 
 


Il mittente è morto nel 1981 ma sono tutt'ora in vita sei degli otto figli. Nel messaggio, scritto sul retro di una cartolina dedicata alla corrispondenza dei prigionieri di guerra, Ferruccio Pasin rassicura la famiglia sulle proprie condizioni di salute e chiede di avere informazioni sulla situazione a casa nel pieno della seconda Guerra Mondiale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2016, 11:23
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