Il silenzio, ha infatti tenuto a precisare, «non ha mai aiutato nessuno e mai lo farà in casi come questo» Il percorso giusto quindi, ed in questo caso è stato fatto, «è quello di denunciare alle forze dell'ordine l'accaduto e coinvolgere anche i genitori degli altri ragazzi coinvolti in un percorso di recupero».
Il bullismo intanto è in crescita, ha confermato, in particolare quello online, il cosiddetto cyberbullismo. «I numeri sono enormi - ha precisato la psichiatra - e secondo gli ultimi dati Istat del 2014 oltre il 50% fra 11 e 17 è stato vittima di qualche episodio violento, non sono affatto numeri trascurabili, e al 20% questo è accaduto una più volte al mese».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2017, 15:15
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