Pavia, esplosione in una raffineria: oggi scuole chiuse. L'appello: "Restate a casa"

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Esplosione intorno alle 16 di ieri all'interno della raffineria Eni di Sannazzaro dè Burgondi, una delle più grandi d'Italia. Secondo le prime notizie non si escludono feriti. Sul posto i vigili del fuoco da tutta la provincia per dare manforte alle squadre interne. Dalla raffineria si è innalzata una colonna di fumo nero visibile a decine di chilometri di distanza.

OGGI SCUOLE CHIUSE I sindaci degli otto comuni limitrofi alla raffineria Eni di Sannazzaro dè Burgondi, in provincia di Pavia, hanno disposto che le scuole rimangano chiuse, con l'appello alla popolazione di rimanere in casa.

ENI: "CESSATO ALLARME" Eni conferma che alle 7.50 è stato comunicato il 'cessato allarmè di raffineria. Tutto il personale diretto e indiretto sta entrando nella raffineria per le quotidiane attività. L'accesso all'impianto Est, si legge in una nota, è limitato al personale operativo e di sicurezza che, insieme ai Vigili del Fuoco del corpo nazionale, sta operando per completare le attività di raffreddamento dell'impianto dove permane, in una zona circoscritta e sotto controllo, una residua combustione finalizzata a gestire in sicurezza i prodotti gassosi ancora presenti nelle linee dell'impianto interessate dall'evento.





Non ci sarebbero feriti nell'esplosione della raffineria Eni a Sannazzaro, secondo quanto risulta al 118. Le ambulanze, precisa l'azienda Azienda Regionale Emergenza Urgenza, Areu, sono sul posto per eventuali ricadute sanitarie delle persone che abitano vicino alla raffineria e che possono eventualmente aver inalato fumi.





IL COMUNE: "STATE IN CASA" La zona interessata è quella verso il territorio Ferrera Erbognone, la più lontana dal centro abitato.
Sul posto c'è personale del 118 solo per verificare che non ci siano conseguenze per chi può aver respirato fumo. L'allarme che è scattato è di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne. «In ogni caso - dice l'assessore alla protezione civile Roberto Fuggini, subito accorso sul posto - per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni, invitando tutti a restare in casa. È uno dei più grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto». Inizialmente la colonna di fumo nero si è diretta verso Pieve del Cairo, poi però i venti l'hanno portata in quota. Sul posto sono al lavoro una decina di squadre di vigili del fuoco tra interni ed esterni, oltre a protezione civile, Arpa, Ats e forze dell'ordine. I danni sono ingentissimi.


 
 

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2016, 10:01
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