Equitalia, debito ridotto da 87 a 11mila euro
grazie ad una norma varata dal governo Monti

Equitalia, debito ridotto da 87 a 11mila euro grazie ad una norma varata dal governo Monti
ROMA - Dopo 13 anni Rossella Stucchi, 54 anni, ha estinto il suo debito con il Fisco e, grazie alla sentenza del tribunale di Busto Arsizio, ha ottenuto una riduzione del conto con Equitalia da 87mila euro a 11 mila.



Tutto questo in base a una norma che è stata emanata nel 2012 dal governo Monti e poi ritoccata dal governo Letta, per aiutare consumatori e piccoli imprenditori in difficoltà che a causa della crisi economica non riescono più a far fronte ai debiti.



Nel 2002 la donna ha ricevuto un avviso di accertamento sull'anno di imposta del 1996, nel quale le venivano contestati 26 milioni delle vecchie lire, una "pretesa tributaria per un maggior reddito" spiega il suo avvocato. Ma all'epoca la donna con due figli piccoli a carico e uno stipendio di 1200 euro non poteva estinguere il debito e così gli interessi salirono.



"La mia cliente si è vista un importo iscritto a ruolo di 51 mila euro, più 30 mila di interessi, più 2780 di compensi di riscossione. Nel corso della procedura è lievitato fino a 86.994 euro per il crescere degli interessi", racconta l'avvocato sul Corriere. Da rimborsare con uno stipendio di mille euro al mese.



La Stucchi chiese la rateizzazione del debito, ma l'ammontare era di 1000 euro al mese, quanto le sue entrate. Grazie alla norma sulla "Composizione delle crisi da sovraindebimento" Rossella Stucchi ha trovato la via d'uscita da questa situazione e ha ristrutturato il suo debito.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Gennaio 2015, 16:33
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