Rosy si chiede se sia possibile che nessuno faccia rispettare le sentenze. “Il vero scandalo, a mio modesto avviso, è che storie umane come la mia vengano trattate nei Tribunali come semplici fascicoli da lavorare e, se possibile, da archiviare senza trovare valide soluzioni. Dov'è allora la giustizia? - Chiede la donna - Mi rivolgo a voi, al mondo dell'informazione, per far in modo che la mia storia, come quella di tanti altri genitori privati ingiustamente del loro diritto alla genitorialità da una giustizia troppo blanda per quanto riguarda il diritto di famiglia, non venga archiviata perchè io e mio figlio siamo persone e non un fascicolo di documenti”. “In tutti questi anni non ho mai avuto notizie di mio figlio – racconta la donna – mai comunicazioni sul suo stato di salute, sulle sue scelte o sulla sua vita in generale.
Pochissime sono le notizie che riesco a reperire così come le foto che mi vengono inviate di nascosto da amici che comunque temono le reazioni del mio ex coniuge. Anche la Cresima è stata fatta a mia insaputa, da solo e fuori dalle date prestabilite perché non partecipassi. C’è un muro tra me e mio figlio che nessuno ha interesse a demolire, spesso giustificandosi con mancanza di tempo e mezzi. Allora perché esistono le leggi se non si fanno rispettare? Nessuno potrà mai ridarmi il tempo perduto e non voglio che questa storia rimanga insoluta nel dimenticatoio delle ingiustizie. Per questo ho deciso di parlarne”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Marzo 2017, 19:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA