Internet Safer Day, Giannini: "Le vittime
di cyberbullismo non sono sole"

Giannini: "Le vittime di cyberbullismo non sono sole"
ROMA - Contro il cyberbullismo «dobbiamo insegnare ai ragazzi, non solo oggi ma ogni giorno della loro vita, il rispetto per i compagni e comportamenti che siano sempre ispirati alla tolleranza e all'educazione. Per chi è colpito il messaggio è molto semplice: non siete soli, la scuola non lascia solo nessuno, parlate con i vostri insegnanti e i vostri genitori e soprattutto reagite perchè chi vi mette all'angolo è più solo di voi e ha problemi più gravi di voi». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a margine di un evento al Palladium di Roma, organizzato per gli studenti in occasione del Safer Internet Day 2016.

«I social network possono essere considerati la rivoluzione più drastica che l'umanità abbia conosciuto - ha aggiunto il ministro - quindi essere consapevoli delle potenzialità enormi che hanno per conoscere, approfondire e diffondere messaggi positivi è un dovere di chi insegna e di chi educa ed è un diritto di chi apprende.
Internet è un luogo e come in tutti i luoghi c'è una fascia oscura: dobbiamo dare tutti gli strumenti ai più giovani, ma anche agli adulti, per capire dove inizia lo spazio buio e dove bisogna iniziare a essere cauti a causa di atteggiamenti che sconfinano nella violenza e nella vigliaccheria». Il ministro ha poi rivelato che il suo social network preferito è Whatsapp e ha detto di aderire in particolare a due 'gruppì: quello creato con i collaboratori del Miur e quello creato con la famiglia. I selfie? «Li accetto ma non li cerco, preferisco le foto» ha concluso.

Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Febbraio 2016, 13:33
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