Roma, diritto all'affetto: al via tre giorni sulle carceri con il festival “Evasione possibile”

Roma, diritto all'affetto: al via tre giorni sulle carceri con il festival “Evasione possibile”

di Cristina Montagnaro
Innamorarsi anche dietro le sbarre di un carcere, e vivere un sentimento forte e innocente. E’ quello che racconta il bel film “Fiore” di Claudio Giovannesi. E parte proprio da qui, approfondendo il diritto all’affettività, insieme alle necessità e alle  richieste dalle popolazione carceraria femminile e minorile e alle legislazioni emergenziale, “L’evasione possibile, il carcere, la vita e i diritti”. Si tratta della  VII edizione del Festival di Storia, che si terrà presso l'università La Sapienza, alla facoltà di Giurisprudenza e al Nuovo Cinema Palazzo, dal 26 al 28 maggio.
 
Ci saranno tre giorni tre giorni di incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, esposizioni e concerti. Saranno raccontate le storie della popolazione carceraria e si cercherà di approfondire i loro problemi quotidiani come: l’emarginazione e l’impermeabilità verso l’esterno, la violenza tra custodi e custoditi, l’eterna contraddizione tra le finalità dichiarate di recupero sociale e quelle attuate mediante radicate prassi carcerarie.
Nella kermesse un grande spazio sarà dato a chi opera nel settore carcerario come: psicologi, terapisti e pedagogisti che con il loro lavoro danno un’altra possibilità di vita ai reclusi. Tra gli strumenti più utili al cambiamento c’è sicuramente il teatro, che si pone come forte agente di rinnovamento.
Uno degli obiettivi del festival – spiegano gli organizzatori- «è quello di cercare di portare alla luce, tra le diverse forme di detenzione che coesistono nel carcere contemporaneo, quei modelli che rispettano i diritti fondamentali della persona umana».
Tra gli appuntamenti più importanti del festival che toccano il tema del diritto all’affettività in carcere venerdì 26 maggio alle ore 17 ci sarà una tavola rotonda alla quale parteciperanno: Rita Bernardini, Partito Radicale Transazionale, Sandro Bonvissuto, scrittore, Pasquale Bronzo, ricercatore di procedura penale presso “La Sapienza” e insegna diritto penitenziario, Silvia Talini, Diritto Costituzionale e Valentina Esposito, regista e autrice, ha lavorato per oltre un decennio all'interno della casa circondariale di Roma Rebibbia e nel 2014 fonda Fort Apache Teatro, compagnia di attori detenuti in misura alternativa ed ex detenuti, esterna al carcere. Ci saranno anche alcuni attori detenuti in misura alternativa ed ex detenuti della Compagnia Fort Apache Teatro.
Spazio anche alla musica con il concerto di Flavio Giurato e momenti anche di enogastronomia con “Ricette dal carcere”, previsto per domenica 28 maggio alle ore 12.00 presso il nuovo cinema palazzo, dove  si cimenteranno ai fornelli gli attori ex detenuti della Compagnia Fort Apache Teatro e i cuochi de Il Centro Onlus, Centro Permanente per la Prevenzione alle Tossicodipendenze.
Alle 18, sempre di domenica 28 maggio, la giornata sarà dedicata ai minori e alla giustizia ripartiva, in occasione  verrà proiettato alle ore 18.00 il film “Fiore” di Claudio Giovannesi. Interverranno anche il regista di Fiore e Daphne Scoccia, attrice protagonista.
Nel corso delle tre giornate ci sarà spazio anche all’arte con una mostra fotografica dal titolo “Guardami Fuori Non Guardarmi Dentro” a cura di Il Centro Onlus e un’altra a cura  di Danilo Garcia Di Meo dal titolo “Le Donne del Muro Alto”. E poi ancora una mostra delle realizzazioni artigianali delle detenute del Carcere Femminile di Rebibbia a Roma.

Per maggiori informazioni: "L'evasione possibile, il carcere, la vita i diritti", 26-27-28 maggio 2017 Nuovo Cinema Palazzo, Piazza dei Sanniti 9, biglietto per le proiezioni dei film e concerti 5 euro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Maggio 2017, 17:49
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