Elisa, morta in Erasmus: la majorette
da 30 e lode che aveva sconfitto la leucemia

Elisa, morta in Erasmus: la majorette da 30 e lode che aveva sconfitto la leucemia

di Redazione online
VENZONE - A Venzone (Ud), piccolo paese della Carnia, Elisa Valent - la studentessa di Filologia morta nell'incidente del pullman in Spagna - è ricordata come la majorette del paese insieme alla sorella Sara, una passione ereditata dalla mamma Anna Bedin, tutte appartanenti al "Complesso bandistico venzonese". Si era diplomata al liceo Magrini di Gemona, poi aveva scelto la facoltà di Lettere a Udine per il triennio, e ora studiava a Padova da meno di un anno e mezzo Filologia moderna. Fino al 16 febbraio, giorno del suo arrivo a Barcellona per l'Erasmus, dove doveva rimanere fino a settembre.

A Padova abitava in via Marin nei pressi di Prato della Valle. Era una ragazza solare e piena di energia: amava la musica (Caparezza in particolare) e adorava la lettura, tanto da essere tra le volontarie della Fiera delle parole e si occupava di accompagnare i vari autori. Elisa era una studentessa modello: 30 e lode in letteratura italiana rinascimentale, 30 in letterature comparate, 30 in Storia della lingua italiana moderna. Da bimba aveva sconfitto la leucemia.
La mamma e la sorella di Elisa sono volate a Barcellona ieri pomeriggio per il riconoscimento della salma, il padre Eligio (ferroviere in pensione) ha deciso di restare a Venzone.
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Marzo 2016, 13:31
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