Lo studio, pubblicato su Brain and Language e a cui hanno partecipato l'università di Udine, quella di Torino e il centro per il recupero cognitivo Puzzle, è una dimostrazione delle potenzialità del cervello e apre a nuove possibilità di recupero del linguaggio e del movimento in casi di ictus o altre lesioni gravi. «In seguito all'incidente stradale - spiega Marini - nel giro di 4 mesi il ragazzo ha perso completamente l'emisfero sinistro del cervello. Grazie ad un intenso programma di riabilitazione sperimentale creato ad hoc e durato dal 2011 al 2016 e nonostante avessimo lavorato solo in lingua italiana, il giovane ha ripreso a parlare sia in italiano che in rumeno. Abbiamo inoltre osservato che utilizzava la stessa area dell'emisfero destro per entrambe le lingue».
Un recupero parallelo mai osservato e descritto prima, sottolineano gli esperti, ottenuto «bombardando il paziente - afferma Marini - da tutti i punti di vista, da quelli prettamente linguistici e quelli che riguardano più specificamente la comunicazione».
In particolare si è lavorato molto anche sul tono della voce, sulla capacità di cogliere il fulcro delle storia e di essere pertinenti nella comunicazione attraverso l'uso della voce e della gestualità. Oggi, dopo un lungo cammino fatto dalla ricerca italiana e da una forza di volontà grandissima da parte del paziente, il giovane venticinquenne non solo è di nuovo bilingue, ma cammina con il solo ausilio di un bastone e ha iniziato a recitare in teatro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Luglio 2016, 18:25
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