Caso Regeni, il Senato blocca le forniture F16 per l'Egitto
Sulla proposta di modifica, definita dallo stesso relatore Gian Carlo Sangalli come un segnale del Parlamento sul 'caso Regenì che non vuole essere tuttavia un atto ostile al governo egiziano, il dibattito in Aula è stato vivacissimo e forti sono state le proteste di gran parte dei gruppi di centrodestra, a cominciare dal capogruppo FI Paolo Romani. Il senatore Gal ed ex ministro della Difesa Mario Mauro aveva invece sottolineato che i pezzi di ricambio sul quale interviene l'emendamento sono stati in realtà già consegnati all'Egitto. Parole alle quali ha replicato il presidente della commissione Difesa Nicola Latorre.
«Io sono casualmente informato della cosa, e approfitto per informare che le forniture non sono state consegnate ma i pezzi di ricambio sono imballati in porto di Taranto», ha spiegato il senatore Pd ribadendo il sostegno dei Dem all'emendamento. «È la prima volta, come Parlamento, che abbiamo la possibilità con un'iniziativa di manifestare il bisogno di accelerare i tempi della verità» sul caso Regeni. «Ciò che facciamo è un atto che vuole sollecitare questo obiettivo senza compromettere alcun tipo di relazione», ha spiegato Latorre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Giugno 2016, 19:41
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