Accusato di duplice omicidio, si toglie la vita in carcere: "Fu arrestato con la moglie"

Accusato di duplice omicidio, si toglie la vita in carcere "Fu arrestato con la moglie"
Si é tolto la vita, impiccandosi in carcere, Carlo Gregoli, detenuto da marzo al Pagliarelli di Palermo con l'accusa di duplice omicidio. Venne arrestato insieme alla moglie. Il suo legale ne aveva chiesto la scarcerazione sostenendo che fosse depresso, ma il perito del gip lo aveva dichiarato compatibile con la detenzione. Recentemente, a seguito di una seconda istanza di liberazione, era in osservazione in una cella dell'infermeria.

Gregoli e la moglie Adele Velardo vennero arrestati a marzo per il duplice omicidio di Giuseppe Vela e Vincenzo Bontà, genero del capomafia Bontade. L omicidio venne inizialmente ritenuto di stampo mafioso, ma le immagini di alcune videocamere e le rivelazioni di un testimone oculare inchiodarono la coppia, due insospettabili con la passione per le armi. I due hanno sempre negato le loro responsabilità. Nei mesi scorsi, adducendo una depressione del suo assistito, il legale chiese la scarcerazione di Gregoli, ma una perizia disposta dal gip lo ritenne compatibile con il carcere. Attualmente, a seguito di una nuova istanza, era vigilato da uno psichiatra. Il movente del duplice delitto non è mai stato chiarito.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno 2016, 23:50
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