"Rotto il motore della gazzella". Condannati a pagare 2 carabinieri
La colpa? Aver scassato il motore dell’auto di servizio volontariamente scalando il cambio a marce troppo basse per il numero di giri di quel momento. Secondo l’impostazione d’accusa, l’autista (senza che il capomacchina intervenisse a reprimere tale condotta) avrebbe agito più volte determinando in questo modo danni importanti su una vettura che le risultanze processuali certificano come perfettamente funzionante.
I fatti hanno condotto a un procedimento penale davanti alla giustizia miligare che ha condannato i due a un anno di reclusione ciascuno con sentenza divenuta irrevocabile nel maggio 2015. A quel punto è scattata la giustizia contabile, che ora ha definito il procedimento in primo grado.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Maggio 2016, 16:46
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