La bambina era nata a Castellana Grotte (Bari) ed era figlia di genitori bulgari; avrebbe compiuto 12 anni il prossimo 6 gennaio.
LA TV SI SAREBBE SURRISCALDATA Secondo i primi accertamenti, la piccola si sarebbe addormentata ieri sera lasciando il televisore acceso tutta la notte e l'elettrodomestico si sarebbe surriscaldato, causando un principio di incendio al mobile porta tv.
Ad accorgersi della tragedia stamani sono stati i genitori della ragazzina, che è stata trasportata d'urgenza con un'ambulanza del 118 all'ospedale di Monopoli, dove però è morta poco dopo il ricovero. A causa delle esalazioni sono rimasti intossicati in modo lieve dal fumo anche la mamma e i due fratelli più grandi della ragazzina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Putignano. Indagano i carabinieri.
"FAMIGLIA DI LAVORATORI" Viene descritta in paese come 'una brava famiglia di lavoratori' quella della ragazzina di 11 anni, iscritta al primo anno di scuola media, deceduta oggi, a Conversano, a causa del monossido di carbonio che si è sprigionato nella cameretta in cui dormiva, quasi certamente dal televisore che si era surriscaldato.
A trasportare la ragazzina in ospedale, in gravissime condizioni ma ancora in vita è stato uno dei due fratelli, che ha 27 anni. I medici hanno appurato subito la sofferenza respiratoria della bimba attraverso l'emogasanalisi, che avrebbe indicato l'intossicazione da monossido.
Sono ancora in corso approfondimenti investigativi da parte dei carabinieri e di un perito nominato dal sostituto procuratore di turno, Marco D'Agostino. A dare l'allarme è stata la mamma della bimba. Si è alzata ed è andata nella camera della figlia invasa dal fumo, chiedendo subito aiuto ai due figli adulti, uno laureato in informatica e l'altro studente universitario. Ma il ricovero in ospedale si è rivelato inutile.
Il padre della ragazzina sta rientrando dalla Bulgaria, dove era andato a trovare i suoi genitori.
L'uomo e la moglie, di origini bulgare, sono in Italia da 30 anni; lui lavora alle dipendenze dell'azienda agricola che ha sede nel castello Marchione. Qui i datori di lavoro gli avevano dato l'alloggio, dove è avvenuto l'incidente, in comodato gratuito.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Dicembre 2016, 15:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA