Brexit, inglesi contro italiani: "Pronti alla guerra del prosecco"

Brexit, inglesi contro italiani: "Pronti alla guerra del prosecco"

di Mario Fabbroni
Niente Prosecco, niente fish&cips. Dopo la Brexit, la politica europea sta per seguire la strada senza uscita del ricatto, meglio se in nome dei prodotti della tavola. Ma cosa sta accadendo?



Che gli inglesi, dopo aver votato l'uscita dalla Ue, pensano di fare "come vogliono". No alla libera circolazione delle persone sul suolo di Sua Maestà ma sì ai benefici del mercato unico. Come dire che a Londra vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Perchè il rosso Boris Johnson, ex sindaco di Londra e convinto sostenitore della Brexit ma anche del "nuovo che avanza" con le sembianze di Donald Trump, ha minacciato l'Italia con un ragionamento che suona pressappoco così: voi fate i duri, ma alla fine accetterete quello che diciamo, anche perchè importiamo troppo prosecco... E avete bisogno di vendere tanto prosecco".


Boris Johnson

Siamo insomma alla dichiarata guerra del prosecco, come ha raccontato candidamente a Bloomberg Tv il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, dopo un colloquio avuto con il capo del Foreign Office. "Boris Johnson non deve aggrapparsi ai wishful thinking e illudersi che la Gran Bretagna dopo la europeo senza accettare la libera circolazione delle persone". E si è ritenuto "insultato" per le considerazioni sull'Italia. Anche perché il ministro italiano ha balenato il blocco delle importazioni di fish&cips, ovvero "merluzzo e fritti", in tutti i 27 Paesi della Ue. 


Carlo Calenda

Taglia corto Guy Verhofstadt, il caponegoziatore belga sul tema della Brexit per l'europarlamento: "Londra non insista con richieste impossibili". Anche perchè ai sudditi della Regina piacciono sempre di più i vini italiani (ora è il tempo del Lambrusco, come autorevolemnte sottolineato dall'Evening Standard), con l'import che segna un +33%. La guerra del prosecco rischia seriamente di mandare gambe all'aria l'inquilino al numero 10 di Downing street. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Novembre 2016, 17:20
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