Bebe Vio su Rolling Stone: "Vaccinatevi, il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono"
Aveva 11 anni quando i genitori chiesero al pediatra se fosse il caso di vaccinarla contro la meningite e lui rispose di lasciar perdere. Un anno dopo Bebe si ammalò della forma più grave e spietata, in ospedale lottò per 104 giorni contro la morte. Quella delle vaccinazioni, in Italia, oggi è una vera battaglia civile di cui Bebe Vio è una bandiera e su Rolling Stone la campionessa prende una posizione. A Rolling Stone, che le dedica la copertina - in edicola dall'11 aprile, fotografata da Giovanni Gastel, con abiti Dior realizzati in esclusiva per lei da Maria Grazia Chiuri - Bebe si racconta. «So solo che vorrei adottare dei bambini, che ne so, uno nero, uno cinese, uno amputato. Mi piacciono i bambini, so quanto nella vita conti avere una famiglia che funziona bene e vorrei dare loro questa opportunità».
Bebe esprime con chiarezza la sua posizione sui vaccini. «Mi fa arrabbiare che la gente si informi dagli articoli su Facebook e non da fonti vere, che creda alle dicerie più che ai medici. Io con la mia vitalità sembro una deficiente, ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi. Io so quanto hanno sofferto i miei genitori. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto?». E ora Bebe pensa al futuro: vincere l'oro a Tokyo, la candidatura come presidente del CONI ('sono serià dice). «Vorrei anche diventare il capo di Sky Sport».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Aprile 2017, 13:37
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