Barricate anti-profughi. Una donna racconta: "Ci sentiamo tristi"

Barricate anti-profughi. Una donna racconta: "Ci sentiamo tristi"
«Vivevo nella Nigeria del Nord, in un paese vicino al gruppo di Boko Haram. Sono riuscita a scappare, ho raggiunto la Libia e poi da lì sono arrivata in Italia. Quando siamo arrivate a Goro con il pulmino, abbiamo visto la gente in strada che non voleva farci passare e allora, in quel momento, siamo diventate davvero tristi. Ci siamo sentite respinte. Abbiamo aspettato e dopo due ore è arrivata una persona che ci ha portato a Ferrara, in un'altra struttura».

Il racconto di Faith Ahimler, 20 anni, racchiude in sé tutta la tragicità e la disperazione delle donne che l'altra sera, arrivando a Gorino sono state bloccate e trasferite altrove. Sono ragazze giovanissime, tra i 20 e i 24 anni, solo una ne ha 35. Le loro storie raccontano di una disperazione condivisa, di fughe, di morte e di speranze per una vita migliore. Alcune sono state temporaneamente accolte all'Asp di Ferrara e poi trasportate in altre strutture. Una di loro aspetta un bambino. 

LEGA: "A GORINO EROI, NON FASCISTI" «A Gorino non ci sono fascisti, ma eroi. Tante persone per bene che hanno detto di no all'iniziativa del Prefetto, che aveva di fatto 'sequestrato' un ostello per metterci dentro donne immigrate». A dirlo è Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord nella Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, che parla di «una vittoria delle comunità, di fronte all'atto ad imperio del Prefetto di Ferrara, Tortora». Paradossalmente solo avendo evitato l'arrivo delle immigrate a Gorino (Ferrara) ora chi ha bisogno di cure le riceverà in modo appropriato, è la sua opinione.



La donna in gravidanza che sarebbe dovuta arrivare a Gorino, ha spiegato Fabbri, «ora viene assistita in una struttura idonea a occuparsi delle sue condizioni, mentre se si fosse proceduto come indicato dal Prefetto le donne incinte non avrebbero avuto lo stesso tipo di assistenza. Poiché, come dimostra il caso di Sant'Agostino, spesso i richiedenti asilo sono ospitati in condizioni di precarietà, anche di natura igienico-sanitaria».
 
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Ottobre 2016, 17:02
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