Uccise un ladro in giardino e viene assolto.
I giudici: "La sua reazione era inevitabile"

Uccise un ladro in giardino: assolto. I giudici: "Reazione inevitabile"
«Una reazione inevitabile». Così la corte d'appello di Brescia si è espressa nel confermare l'assoluzione di Angelo Cerioli, commerciante di Caravaggio che, la notte del 25 novembre 2012, sparò due colpi ai ladri che gli stavano sfondando la vetrina del negozio sotto casa, uccidendo Dumitru Baciu, romeno di 46 anni.

Due anni fa il gup di Bergamo Ezia Maccora lo aveva assolto perché «aveva sparato per spaventare i ladri, non per uccidere». Lo scorso febbraio la corte d'appello ha confermato l'assoluzione di Cerioli e oggi sono state rese note le motivazioni: Cerioli aveva sparato perché - si legge nelle motivazioni - «riteneva ragionevolmente che gli aggressori stessero per entrare in casa».

Aprendo la cassaforte, scelse infatti la pistola «meno letale e insidiosa», per utilizzarla «correttamente» e «a solo scopo intimidatorio, sparando verso una parte lontana dall'aggressore che stava sfondando la vetrata». Cerioli però colpì Baciu, che stava scappando con la refurtiva (sei motoseghe): il commerciante ha sparato verso il basso «perché la presenza di una tettoia e la presenza di campi non abitati rendeva tale scelta la meno pericolosa», conclude il giudice. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Maggio 2016, 17:51
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