Principio d'incendio sul treno sotto la galleria, quindici intossicati. Aviere salva un passeggero

Principio d'incendio sul treno in galleria, aviere salva un passeggero
ANCONA - Principio di incendio e tanto fumo a bordo del locomotore del treno regionale 7091 che collega Ancona a Fabriano, all'altezza della galleria di Passo Varano. Le fiamme sono state spente dal personale di bordo con gli estintori, ma alcuni dei 15 passeggeri, subito scesi a terra, sono rimasti lievemente intossicati e si sono stati portati negli ospedali di Ancona, Osimo e Senigallia. Sembra che l'incendio sia stato causato da uno sversamento di olio sul motore. Sul posto i vigili del fuoco. La linea è stata riaperta. 
 
 


Per precauzione, spiegano alla centrale del 118, quasi tutti i passeggeri sono stati accompagnati da ambulanze del 118 nei nosocomi di Ancona, Senigallia e Osimo, con una sospetta sindrome da intossicazione. Le loro condizioni comunque sono buone, e si presume che a breve saranno dimessi. L'incidente, su cui sta conducendo accertamenti la Polizia ferroviaria, è avvenuto poco dopo le 7:30 del mattino. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto le fiamme erano già state spente. Il treno è stato condotto nella stazione di Passo Varano, e alle 9:40 la circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente.


L'AVIERE CHE HA SALVATO UN PASSEGGERO  «Mentre uscivano a piedi dalla galleria, tra il fumo denso e luci d'emergenza inesistenti, ho sentito chiedere aiuto e sono tornato indietro a prendere un passeggero che non riusciva a respirare bene». A parlare è Alessandro, 23 anni, aviere scelto in servizio a Loreto che ieri sera era sul treno regionale 7091 rimasto bloccato sotto la Galleria di Varano a causa di un principio d'incendio sul convoglio da cui si è sprigionata una nube di fumo che ha saturato il tunnel. Dalla stanza del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Torrette dove è tenuto in osservazione per l'intossicazione subita sotto la galleria, l'aviere ripercorre l'eroico salvataggio: «l'uomo sarebbe morto, lo tenevo sotto braccio mentre uscivamo dal tunnel ed è caduto due volte». «Per riprendere il passeggero che ha 40-50 anni e si chiama Alessandro come me - ha riferito l'aviere ancora alle prese con un forte mal di testa per il fumo inalato - sono tornato indietro di 100 metri in mezzo al fumo. All'inizio pensavo fosse una signora perché la voce non si sentiva bene a causa delle difficoltà respiratorie. Le luci erano spente, non si vedeva nulla, per fortuna avevo la torcia del cellulare e facevo il conto alla rovescia con le indicazioni chilometriche scritte all'interno della galleria. Abbiamo camminato oltre 2 km prima di arrivare fuori: io tenevo il foulard sulla bocca, l'altro si copriva con una sciarpa ma camminava a fatica».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Dicembre 2016, 13:40
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