Urla "Allah Akbar", panico nel bus.
Insulti, spinte e perfino sputi

​Urla "Allah Akbar", panico nel bus. Insulti, spinte e perfino sputi

di Gabriele Pipia
​SPINEA - Prima le urla e gli spintoni contro i passeggeri dell'autobus e il conducente. Poi i calci, i pugni, i morsi e perfino gli sputi rivolti ai carabinieri piombati sul posto. E mentre dava in escandescenza impedendo al pullman di partire per la sua corsa, urlava quelle due parole che negli ultimi mesi hanno seminato il terrore: «Allah Akbar», «Allah è grande». Sbraitava in arabo, in inglese e in francese, ha tenuto sotto scacco un mezzo Actv e per riuscire ad ammanettarlo i militari dell'Arma hanno dovuto immobilizzarlo. Un 35enne di nazionalità francese, ma di origini maghrebine, Edouard Requelle, è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri della stazione di Spinea per una lunga serie di reati: oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di comunicare le proprie generalità.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2016, 09:10
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