Addio a don Antonio Polese, oggi i funerali e tre chilometri in corteo per il 'Boss delle cerimonie'

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di Dario Sautto

Sant'Antonio Abate. Si è spento a 80 anni, dopo un mese trascorso tra vari ospedali per tentare di superare i forti scompensi cardiaci. Tobia Antonio Polese, conosciuto da tutti come don Antonio, il Boss delle Cerimonie, se n'è andato mentre tornava a casa. I medici della clinica Pineta Grande di Castel Volturno avevano capito che non c'era più nulla da fare e avevano consigliato ai suoi familiari di riportarlo nel suo castello, a Sant'Antonio Abate, dove però è arrivato già morto.
 


Da un mese il «wedding planner» più noto della tv italiana era alle prese con problemi di cuore. Prima era stato ricoverato all'ospedale San Leonardo di Castellammare, poi al Monaldi per alcune terapie salvavita, infine tre giorni fa nel Casertano. Le sue condizioni, inizialmente migliorate, sono poi precipitate irrimediabilmente e il suo cuore ha smesso di battere. La salma è rientrata nella sua villetta alle spalle dell'hotel La Sonrisa nel primissimo pomeriggio di ieri, accolta dai parenti più stretti. Già intorno alle 16 il genero Matteo Giordano aveva curato l'allestimento della camera ardente proprio nel salone d'ingresso dell'abitazione, al piano terra, dove è iniziata la sfilata di parenti, amici, vip e fan.

Il primo ad arrivare ad omaggiare il boss dei matrimoni napoletani è stato il cabarettista Ciro Giustiniani che, con la sua imitazione a Made in Sud, ha reso ancora più celebre Polese. «Per me è stata una botta troppo grande, in questo momento è difficile dire qualcosa - ha affermato visibilmente commosso - era più di un personaggio da imitare, ormai era un amico», ha aggiunto, prima di infilarsi in auto. In serata sono arrivati a casa Polese anche tanti cantanti neomelodici che alla Sonrisa sono praticamente ospiti fissi di tante cerimonie. Il lussuoso locale non ha smesso di lavorare e, mentre nell'abitazione accanto si dava spazio al dolore per la scomparsa del Boss delle Cerimonie, nel ristorante e in sala si lavorava per far funzionare al massimo un matrimonio. Stavolta, gli sposi sono stati i primi a festeggiare senza poter avere la classica benedizione «per cento anni di felicità».

Nel pomeriggio di oggi, invece, sono fissati i funerali di Antonio Polese, che saranno celebrati nella parrocchia di Sant'Antonio Abate, al centro della cittadina nota per le tante fabbriche conserviere. Alle 15 le esequie muoveranno direttamente dall'abitazione di Polese, con un lungo corteo che a piedi percorrerà i circa tre chilometri di via Stabia per raggiungere la chiesa in cui si celebrerà la cerimonia funebre. Per l'occasione, il Comune di Sant'Antonio Abate garantirà il servizio d'ordine pubblico grazie alla polizia municipale, con il traffico che sarà deviato per circa un'ora su altre strade. Il sindaco Antonio Varone non ha proclamato il lutto cittadino, ma ha espresso il suo «cordoglio alla famiglia di un imprenditore che ha costruito la sua immagine a Sant'Antonio Abate e l'ha esportata dappertutto, valorizzando anche le ricchezze della sua città».


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Settembre 2022, 11:53