Teramo, sgozzata dottoressa nel parcheggio dell'ospedale Sant'Omero. "L'omicida è uno stalker"

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TERAMO - Una dottoressa è stata trovata sgozzata davanti all'ospedale di Sant'Omero (Teramo). Sembra che si tratti dell'epilogo tragico di un episodio di stalking. La vittima si chiamava Ester Pasqualoni, aveva 53 anni ed era un'oncologa. Alcuni testimoni hanno riferito di aver notato un'auto, un'utilitaria, dileguarsi dalla zona del delitto. A quanto pare la dottoressa aveva presentato di recente alcune denunce. 

Al momento non c'è traccia del suo assassino ma la dottoressa tempo fa aveva denunciato un uomo per stalking. Testimoni hanno sentito gridare la donna e visto un'auto di grossa cilindrata allontanarsi.



A quanto pare la dottoressa aveva presentato di recente alcune denunce. Sarebbe stata accoltellata alla gola ed è morta poco dopo. Secondo le prime informazioni aveva finito il turno di lavoro e stava andando a prendere la macchina nel parcheggio. Dai pochi elementi che stanno emergendo si sarebbe sentita anche una richiesta di aiuto. La donna lascia due figli.

«Abbiamo idea di chi possa essere l'omicida e lo stiamo cercando»: così ha riferito un investigatore a proposito del delitto di Ester Pasqualoni.
Alla domanda se possa trattarsi di uno stalker, la stessa fonte ha risposto: «Si tratta molto probabilmente di una persona che dava fastidio alla vittima».


«Due sue denunce archiviate» «Aveva presentato due denunce contro il suo stalker, ma erano state entrambe archiviate». Lo riferisce all'ANSA Caterina Longo, amica di Ester Pasqualoni, il medico ucciso a Sant'Omero (Teramo). L'uomo, dice Longo, la perseguitava «da diversi anni», la «osservava e seguiva, sempre e dappertutto. Si era intrufolato nella sua vita non sappiamo neanche come, con artifici e raggiri. Non era un suo ex, non avevano niente a che fare, era solo ossessionato da lei»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2017, 22:03
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