Usa, stupra e uccide la figlia di 2 anni della fidanzata: la donna non porta la bimba in ospedale

Stupra e uccide Ariana, la figlia di 2 anni della fidanzata

di Federica Macagnone
Conosceva la sua nuova ragazza da due settimane e la figlioletta da poche ore: ma quell'uomo di cui Amber Bobo, 26 anni, si era fidata, non era quel bravo ragazzo che le aveva detto di essere. Anzi. La piccola Ariana, di soli 2 anni, di Gloucester, negli Usa, è stata stuprata e uccisa da Michael Disporto Jr., 22enne di di Manahawkin, il nuovo fidanzato della madre che in una sola notte ha distrutto la vita di un'intera famiglia.

Domenica scorsa Amber aveva deciso di far incontrare Mike con la figlia: lui si è mostrato subito interessato alla bambina, tanto da chiedere alla madre di poterla portare in un parco per stabilire fin dai primi momenti un buon rapporto con lei. Dopo 15 minuti sono tornati, ma dopo non molto l'uomo è uscito nuovamente con la piccola per vedere i fuochi d'artificio.
 
 

La mattina seguente, alle 7, la donna non ha trovato la figlia nel suo lettino, ma sul divano dove aveva ospitato Mike: la piccola aveva due lividi sulle tempie, giustificati dal fatto che era caduta nel parco. Ma è stato quando Amber ha spogliato la bambina che ha visto i segni tangibili di una violenza sul suo corpo: Ariana aveva ferite ai genitali e lividi lungo la schiena.

Tuttavia, nonostante le sue condizioni, la donna si è lasciata convincere dal fidanzato a non andare in ospedale e a mettere un po' di ghiaccio sui lividi per farli riassorbire. «Cosa penserebbe la gente, non portiamola in pronto soccorso» avrebbe detto Mike, secondo la testimonianza rilasciata da Amber agli agenti di polizia.

Intorno all'ora di pranzo la coppia ha preso la bimba e l'ha portata al centro commerciale: è stato allora che le condizioni di Ariana sono degenerate. La piccola ha iniziato a vomitare ed è stata portata a casa. Nel pomeriggio i due sono tornati a fare shopping, ma alle 18 la piccola ha smesso di muoversi. «Amber ci ha raccontato che voleva portare la figlia in ospedale, ma Mike continuava a ripetere che era solo stanca – ha detto un portavoce della polizia – Quando la donna è tornata a insistere, lui le ha risposto che se ne sarebbe andato e non l'avrebbe mai più visto».

Dopo la morte di Ariana, Amber e Mike sono stati arrestati. L'uomo è stato accusato di violenza sessuale e omicidio di primo grado: rimarrà in carcere in attesa del processo con una cauzione fissata a un milione e 500mila dollari. La donna, invece, è stata accusata di aver messo in pericolo il benessere della sua bambina.

Il nonno di Ariana, Robert Anthony Smyth, ha pubblicato un post su Facebook dando sfogo alla sua rabbia e alla strazio di aver perso la sua adorata nipotina: «Il cadavere di mia nipote aveva gli stessi segni di un corpo sul quale è passata un'auto. Queste due persone, Mike Disporto e Amber Bobo, hanno distrutto la vita di tante persone con le loro azioni senza cuore. La mia piccola è rimasta ore senza ricevere cure mediche, forse poteva salvarsi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Luglio 2016, 21:42
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