La polizia ferma un'auto di ragazzi ubriachi, ma li lascia andare: un'ora dopo lo schianto mortale -Foto
di Federica Macagnone
Lunedì, alle prime luci dell'alba, la macchina sulla quale viaggiavano Anthony Dunlap, 19 anni, Michael Smith, 17, e altri due amici stava sfrecciando verso casa a Independence, nel Missouri, quando è stata fermata dalla polizia: gli agenti sono stati attirati da quei ragazzi che urlavano con le teste fuori dal finestrino e agitavano le mani. Erano di ritorno da una festa in cui avevano alzato il gomito. Tutti tranne Anthony, che quella sera aveva il compito di riportare gli amici sani e salvi a casa.
Secondo quanto riferito dalla polizia, il ragazzo è stato sottoposto all'alcol test dal quale è emerso che il tasso alcolemico rientrava nei valori consentiti. L'ufficiale di polizia che ha fermato i ragazzi ha detto che Anthony si era dimostrato molto collaborativo e aveva promesso di bloccare i finestrini per impedire agli amici di sporgersi fuori dalla macchina. Un'ora dopo il controllo lo schianto: l'auto sulla quale viaggiava il gruppo di amici ha preso fuoco dopo aver impattato un muretto di cemento.
Nell'incidente hanno perso la vita Anthony e Michael, che era seduto accanto a lui. Feriti, ma non in pericolo di morte, gli altri passeggeri che sono ancora ricoverati in ospedale. Per adesso l'ipotesi più concreta è che il ragazzo possa essersi addormentato al volante, ma bisognerà attendere l'indagine della polizia per capire cosa sia successo. Alle famiglia rimane un senso di vuoto incolmabile e la devastante sensazione che, forse, quei ragazzi potevano salvarsi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Giugno 2016, 18:47
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