Trump e il bando ai musulmani, 16 pg: "Atto incostituzionale"

Trump e il bando ai musulmani, è rivolta: "Atto incostituzionale"

di Valeria Arnaldi
Striscioni, manifesti, slogan. Sono state migliaia le persone che, ieri, si sono radunate davanti alla Casa Bianca per partecipare alla manifestazione No Muslim ban in risposta alla stretta sull'immigrazione decisa dal presidente Donald Trump, che ha sospeso per quattro mesi il programma di ammissione dei rifugiati -fino a ulteriore comunicazione quello dei siriani - e ha messo al bando, appunto, per tre mesi quanti provengono da sette Paesi musulmani. Un provvedimento anti-terrorismo, secondo il tycoon, che sta scaldando l'America.

Da New York a San Francisco, più aeroporti americani, nelle ultime ore, sono stati assediati da manifestanti per chiedere la liberazione dei passeggeri detenuti secondo il provvedimento. Caos anche nelle strade. Non rimane in silenzio l'Europa, che Trump ha direttamente coinvolto in un tweet. Per ribadire l'importanza della decisione presa e il suo significato, infatti, il presidente Usa ha scritto: «Il nostro Paese ha bisogno di confini forti e di controlli rigidi, adesso. Guardate quello che sta succedendo in Europa e, anzi, in tutto il mondo - un caos orribile!.
 


Immediate le reazioni. Dopo la presa di posizione di François Hollande che ha invitato Bruxelles a rispondere con fermezza alla scelta americana, sono arrivate le dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui il provvedimento Usa «non è giustificato», e del premier Paolo Gentiloni che ha scritto su twitter: «L'Italia è ancorata ai propri valori. Società aperta, identità plurale, nessuna discriminazione. Sono i pilastri dell'Europa». Intanto, la Casa Bianca difende l'ordine esecutivo, assicurando che Non è caos. Richiami però arrivano pure dal partito Repubblicano. Per il leader della maggioranza in Senato, Mitch McConnell, è bene rafforzare i controlli ai confini ma occorre «ricordare che alcune delle nostre fonti migliori contro il terrorismo islamico sono i musulmani, sia in questo Paese che all'estero. Dobbiamo stare attenti mentre lo facciamo».

A opporsi al tycoon anche la Giustizia: 16 procuratori generali hanno definito «incostituzionale» il bando. E Ann Donnelly, giudice federale di New York, ha emesso un'ordinanza di emergenza che impedisce temporaneamente agli Usa di espellere i rifugiati provenienti dai sette Paesi indicati nell'ordine di Trump. Nessun verdetto però sulla costituzionalità dell'atto presidenziale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2017, 11:51
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