Terrorismo, il decalogo per salvarsi
in caso di attentati: ecco cosa fare

Terrorismo, ecco il decalogo per salvarsi in caso di attentati
Un vademecum per salvarsi la vita. Dopo che in questi mesi i turchi sono stati ripetutamente circondati da attacchi terroristici nei luoghi più affollati e turistici delle grandi città, sui social network sta spopolando un decalogo che spiega cosa fare se ci si trova coinvolti in un caso simile.

Una 'guida' con molti consigli intuitivi che ha ricevuto migliaia di condivisioni e dà il senso della preoccupazione nella vita quotidiana delle metropoli turche. Se c'è un attentatore armato, o pronto a far esplodere una bomba, bisogna prima di tutto buttarsi a terra, proteggere la testa e incrociare le gambe, così che le suole delle scarpe possano proteggere da eventuali schegge. Nel momento dell'esplosione, si suggerisce di tenere la bocca aperta, per ridurre la pressione sui polmoni.

Ma poi bisognerebbe trattenere il respiro il più a lungo possibile, almeno per una trentina di secondi, per evitare di inalare possibili sostanze chimiche dannose. Ancora, si suggerisce ovviamente di allontanarsi al più presto, ma con prudenza, soprattutto nell'ipotesi di una seconda esplosione. Dopo aver raggiunto una distanza di sicurezza, tra 50 e 100 metri, controllarsi per verificare eventuali ferite. E solo alla fine, se si è in grado, provare ad aiutare gli altri. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Luglio 2016, 18:38
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