Nuova Zelanda, forte scossa di terremoto 7.8: "Ci sono vittime" -Guarda

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Forte scossa di terremoto e allerta tsunami in Nuova Zelanda. Migliaia di persone sono state poi evacuate dal centro della capitale Welington in seguito all'allarme tsunami che riguarda l'intera costa orientale neozelandese giunto dopo la forte scossa di terremoto avvertita in tutto il Paese.

Ci sono almeno due morti e numerosi feriti: una delle vittime è segnalata a Kaikoura dove la scossa ha pesantemente danneggiato la sua abitazione, una delle più antiche della cittadina della costa orientale dell'Isola del sud, meta dei turisti per le escursioni in mare alla ricerca di balene. Feriti e danni sono segnalati anche nella vicina cittadina di Waiau e a Culverden. Il terremoto ha fatto delle «vittime», ha dichiarato il ministro neozelandese per la protezione civile, Gerry Brownlee, citato dai media locali online, precisando che non è ancora possibile quantificare.





Due-tre lunghissimi minuti di ondeggiamento continuo, seguito poi da uno sciame intenso di 45 scosse di assestamento nel giro di poche ore. Si sono aperte crepe nel terreno, strade sono state messe fuori uso, ci sono state frane e smottamenti, muri sono crollati e finestre e vetrate sono andate in frantumi, le linee ferroviarie hanno interrotto il traffico e molte aree sono rimaste al buio.

La gente terrorizzata si è riversata in strada in preda alla paura con in mente il terribile sisma - meno forte, 6.3 di magnitudo, ma con epicentro in città - del giugno del 2011, che colpì la stessa zona, uccidendo 185 persone, ferendone quasi 2.000 e radendo al suolo diversi edifici di Christchurch.


 


La protezione civile della Nuova Zelanda ha diramato su Twitter un allarme tsunami alla popolazione che vive sulla costa orientale, specialmente nella sua parte centrale sulla South Island, e sull'arcipelago delle Chatham Islands di allontanarsi dal mare per la possibilità di onde di tsunami «dai 3 ai 5 metri di altezza».

L'allarme è poi rientrato in tutta la costa orientale della Nuova Zelanda, dove è consentito alla popolazione di tornare nelle abitazioni costiere, tranne nella porzione costiera vicina all'epicentro, che comprende Christchurch e le isole Chatham, ma non la capitale Wellington. La protezione civile neozelandese (Mcdem) ha invitato però la popolazione anche fuori dalla cosiddetta «area blu» (alto pericolo di tsunami) a tenersi lontano dalle spiagge e dai moli perché le onde possono comunque essere pericolose.


 


Allerta tsunami a Wellington: lo streaming live


Secondo l'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) il sisma ha avuto una magnitudo di 8.1 gradi della scala Richter. L'epicentro del terremoto è stato localizzato a 91 km a nord di Christchurch. Secondo le informazioni diffuse dalla stampa locale, il sisma è avvenuto poco dopo la mezzanotte locale, (intorno alle 12 in Italia) e l'epicentro è stato individuato a 16 km di profondità, nei pressi della località di Hanmer Springs.

La magnitudo della scossa è più alta di quella che nel 2011, con i suoi 6.3 gradi sulla scala Richter, causò 185 morti e oltre mille feriti a Christchurch il cui centrro fu devastato: pesanti i danni anche alla Cattedrale fra gli edifici storici più importanti del paese. 


 
 


È stata avvertita dalle reti di tutto il mondo la fortissima scossa che ha colpito la Nuova Zelanda. Dopo una prima stima dell'Istituto geofisico americano (Usgs) secondo la quale il sisma avrebbe avuto una magnitudo di 7.4 (mentre per il sito neozelandese Geonet la potenza sarebbe stata di 6.6), i calcoli successivi hanno scoperto che il sisma ha avuto un'energia molto più forte, calcolata fra i 7.9 e gli 8.1 dall'Ingv.

L'epicentro del terremoto è stato localizzato a 91 km a nord di Christchurch, in terra, ma data la grandezza della faglia attivata, ha riferito il sismologo dell'Ingv Alessandro Amato, ha mosso il fondale oceanico con la generazione di uno tsunami. «È stato un terremoto non troppo profondo (circa 10 chilometri) - ha aggiunto Amato - ma molto esteso».


 


La Nuova Zelanda è appoggiata su una faglia che ogni anno si sposta di circa 4 centimetri, rendendo l'area fortemente sismica. Le reti sismologiche hanno così permesso di capire il crearsi di un'onda di circa due metri che ha fatto scattare l'allarme. La scossa alle 12.03 italiane è stata fra le più potenti registrate negli ultimi anni, basti ricordare che un sisma di pari intensità - quello di magnitudo 7.9 - che ha colpito il Nepal il 25 aprile 2015, causando danni enormi nella capitale Kathmandu e nelle zone limitrofe, fino a toccare la cima più alta del mondo sull'Everest. Il bilancio totale fu di oltre 4mila morti (tra cui 4 italiani) e più di 7.000 feriti.

Christchurch è stata investita da due terremoti: il 3 settembre 2010 e il 22 febbraio 2011. Nel primo caso la scossa fu di magnitudo 7.0 e causò pochi feriti, nel secondo il sisma di 6.1 provocò 185 vittime e oltre mille feriti.

 
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Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Novembre 2016, 23:11
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