Si sveglia dal coma: quattro ore dopo
i familiari avrebbero staccato la spina
di Federica Macagnone
I familiari di Terri avevano deciso di staccare la spina e lasciarla andare. Poi il miracolo, inaspettato come un ritorno alla vita di cui si erano perse le speranze: quattro ore prima che le dicessero addio, Teri ha aperto gli occhi e ha fermato le mani che avrebbero decretato la sua morte.
«Si è magicamente svegliata. Quattro ore dopo sarebbe stato troppo tardi» ha raccontato oggi Ryan Roberts, uno dei figli. Un'emozione improvvisa, come era stato improvviso il viaggio verso gli abissi della donna: il 12 dicembre Terri ha iniziato a sentirsi male. All'inizio i sintomi facevano pensare a una brutta influenza ma sotto quel malore c'era una diagnosi più grave: la donna era stata colpita dalla sindrome da shock tossico da streptococco. Poche ore più tardi era in coma e i medici stavano già discutendo se amputare i quattro arti per non intaccare gli organi vitali. Qualche giorno dopo ogni speranza sembrava persa, a tal punto che i familiari avevano deciso di staccare la spina.
Poi il miracolo a quattro ore da quella che appariva come una sentenza di morte. Terri ha aperto gli occhi e, nonostante sia stata informata della possibilità di perdere gambe e braccia, ha sorriso alla vita e alla sua seconda chance. Il 10 gennaio la donna ha subito l'amputazione di tutti e quattro gli arti. I medici hanno atteso per vedere se i tessuti potessero recuperare ma così non è stato. «È straziante vedere come certe volte dimentica di aver perso le mani e cerca di afferrare qualcosa - ha raccontato Ryan – Tuttavia è di buon umore ed è desiderosa di intraprendere questo nuovo difficile cammino».
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Febbraio 2015, 11:24