Sinodo, il Papa: "Difendiamo l'amore fedele
e duraturo". Charamsa lascia tutti gli incarichi

Sinodo, il Papa: "Difendiamo l'amore fedele ​e duraturo". Charamsa lascia tutti gli incarichi

di Mario Fabbroni
ROMA - La Chiesa difende l'amore fedele e duraturo, verso il quale «anche l'uomo di oggi – che spesso ridicolizza questo disegno – rimane attirato e affascinato» e non punta «il dito per giudicare gli altri» ma cerca e cura «le coppie ferite con l'olio dell'accoglienza e della misericordia».





Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della messa che ha concelebrato con i 270 padri sinodali, impegnati con lui da oggi (per tre settimane) a discutere sulla famiglia. Ovvero un uomo u una donna legati nel vincolo “indissolubile” del matrimonio. Tanto che il Papa sottolinea: «L'obiettivo della vita coniugale non è solamente vivere insieme per sempre, ma amarsi per sempre».



Ma su qualsiasi affermazione del Pontefice e degli alti prelati del Vaticano si allunga un'ombra, dopo la delicata questione delle unioni omosessuali portata alla ribalta dal “coming out” di monsignor Krzysztof Charamsa. Secondo il cardinal Walter Kasper, tra i più vicini a Papa Bergoglio, «gay si nasce» e per questo la Chiesa deve affrontare la questione con una nuova pastorale.



Poi il porporato tedesco aggiunge: «Possono contribuire alla vita della Chiesa con i loro doni». Come interpretare allora queste altre parole di Papa Francesco («Una Chiesa con le porte chiuse tradisce sé stessa e la sua missione, e invece di essere un ponte diventa una barriera»)?



Intanto mons. Charamsa, sospeso dal Vaticano dai suoi incarichi, annuncia: «Spero che il Sinodo si confronti sulla questione dei credenti gay e delle loro famiglie. Ma Lascio il convento romano, vado a Barcellona».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Ottobre 2015, 11:52
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