Sedicenne uccide i genitori con un colpo di pistola
alla testa: "Gli vietavano soda e film violenti"

Sedicenne uccide i genitori con un colpo di pistola ​alla testa: "Gli vietavano soda e film violenti"

di Federica Macagnone
DALLAS - Educazione rigida, cibi sani, e vietati i film violenti. Il pc sempre sotto controllo, lezioni private a casa e niente scuola.







Era questa la vita del 16enne che oggi è apparso per la prima volta davanti ai giudici per l'omicidio dei suoi genitori, Ryan e Maria Elena Callens, di 48 e 49 anni.





Le vittime vivevano a Frisco, in Texas, avevano cinque figli e una serie di rigide regole da rispettare che erano sempre state accettate da tutti i ragazzi di casa Callens. Tutti tranne uno. Lui, il più piccolo di casa, era il più ribelle e su di lui si erano concentrate le attenzioni dei genitori. Ogni volta che infrangeva un diktat, la punizione era garantita e lui, probabilmente, si era stancato di quella vita.



Il duplice omicidio si è consumato nella notte tra lunedì e martedì. L'adolescente ha preso in mano una pistola e ha sparato alla testa di entrambi i genitori. Uno dei fratelli più grandi che si trovava in casa al momento della sparatoria è rimasto illeso.



I vicini che hanno sentito gli spari hanno chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sulla scena del delitto, il ragazzo era seduto fuori casa. «L'ho fatto» avrebbe detto, indicando dove aveva lasciato la pistola.



Non è ancora chiaro il movente che ha spinto il 16enne a uccidere i suoi genitori. Tutti nel quartiere, dove la famiglia si era trasferita otto anni fa, sono scioccati. Descrivono i Callens come amorevoli e disponibili.



In molti sapevano che il ragazzo era tenuto sotto controllo dai genitori fino al punto di non poter bere la soda e di vedersi controllata ogni attività del pc. Il ragazzo aveva frequentato le elementari e le medie in una scuola pubblica e dopo, secondo il racconto di un vicino di casa, avrebbe preferito essere istruito a casa perché «non sarebbe mai voluto tornare a scuola».



Il ragazzo oggi è apparso in tribunale. Durante l'udienza è apparso calmo e non ha mostrato segni di pentimento. Intanto, in attesa della lettura della sentenza, rimarrà in custodia al Collin County Juvenile Detention Center con l'accusa di duplice omicidio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Agosto 2014, 11:01