Rouen, identificato anche il secondo killer.
I due giurarono fedeltà all'Isis in un video

Rouen, identificato il secondo killer. Fedeltà all'Isis in un video
I due killer di padre Jacques Hamel in Francia compaiono in un video in cui promettono fedeltà all'Isis. Il video è stato realizzato dall'agenzia di stampa del 'Califfato', Amaq. 
 
I due parlano in arabo riferendosi ad Abu Bakr al-Baghdadi. Uno dei due terroristi è stato identificato dalla polizia come Adel Kermiche, 19enne che aveva tentato di raggiungere la Siria due volte per unirsi all'Isis. 
 

Nel fermo immagine del video, postato su Site, Kermiche sembra essere quello sulla sinistra con una giacca mimetica e un copricapo nero. Alla sua destra c'è un altro ragazzo, che secondo fonti dell'inchiesta sarebbe un ventenne anch'esso schedato dalle autorità con la lettera 'S' delle persone a rischio radicalizzazione. Quest'ultimo tiene in mano un pezzo di carta con la bandiera dell'Isis. Il video, su cui ancora non c'è una verifica, è stato postato dall'agenzia dell'Isis Amaq. 

IDENTIFICATO IL SECONDO KILLER È stato formalmente identificato il secondo assalitore jihadista della chiesa di Saint-Etienne-de-Rouvray. Fonti giudiziarie citate da BFM-TV confermano l'identità di Abdel Malik B, 19 anni, di Aix-Les-Bains, in Savoia. Schedato con la lettera «S» delle persone radicalizzate a rischio di passare all'azione era ricercato da cinque giorni dalla polizia.

Abdel Malik P. era ricercato da cinque giorni dai servizi antiterrorismo che temevano un suo passaggio all'azione. La nota segnaletica interna con tanto di foto diramata domenica sera dall'antiterrorismo alle forze dell'ordine francesi recitava così: «L'individuo sarebbe pronto a partecipare a un attentato sul territorio nazionale, potrebbe agire da solo o con complici».

Secondo BFM-TV una prima soffiata sarebbe arrivata dai servizi di intelligence di un Paese straniero. Malik P, 19 anni, aveva esattamente la stessa età del suo complice Adel Kermiche identificato ieri dagli inquirenti della procura antiterrorismo. Il suo volto è sfigurato dai colpi del blitz e questo spiega le lungaggini legate alla sua identificazione.

A quanto si apprende la famiglia non aveva più notizie di lui da lunedì mattina e il suo telefono squillava a vuoto. Alla madre aveva detto che sarebbe andato sul lago di Annecy a trovare un cugino ma poi si è dileguato nel nulla, almeno fino a ieri mattina quando ha colpito in Normandia insieme al coetaneo jihadista compagno di terrore.

Oggi la polizia ha effettuato perquisizioni presso il suo domicilio di Aix-Les-Bains e a casa della sorella. Ad aprire la pista savoiarda è stata una carta d'identità ritrovata in casa di Kermiche. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2016, 22:59
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