I dottori le consigliano l'aborto, ma lei si rifiuta:
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I dottori le consigliano l'aborto, ma lei si rifiuta: oggi il piccolo Michael compie un anno

di Federica Macagnone
Il sorriso sdentato del piccolo Michael Moloney oggi è un inno alla vita. La stessa vita che i medici, più di un anno fa, avevano dato per persa dopo che a mamma Michelle si ruppero le acque alle 18esima settimana di gravidanza. Una disperazione arrivata a poche ore dalla prima grande gioia: il piccolo Michael aveva lanciato il suo primo calcio, poco dopo la corsa folle in ospedale.





I dottori dello University Hospital di Coventry avevano constatato che era rimasto troppo poco liquido amniotico, vitale per lo sviluppo del bambino. A quel punto dichiararono che per il bimbo non ci sarebbero state speranze e misero la donna davanti a un bivio: aspettare l'aborto spontaneo che si sarebbe dovuto verificare entro dieci giorni o indurre il travaglio.



Una scelta impossibile per Michelle e il marito Scott, genitori di due altre bambini, Lily di quattro anni e Patrick di due, che decisero di optare per una terza via: sperare che il loro bimbo ce la facesse, contro ogni pronostico dei medici. E la vita ha dato loro ragione. Michelle è riuscita a portare avanti la gravidanza fino alla 26esima settimana. Il piccolo Michael è nato prematuro ma con un'incredibile forza che lo spingeva a non arrendersi: pesava poco più di 500 grammi e i medici dovettero lottare per 20 minuti per rianimarlo. Poi, giorno dopo giorno, un piccolo passo in avanti fino a oggi, fino al primo compleanno che mamma e papà hanno temuto di non poter mai festeggiare.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2015, 10:39