Tragedy strikes at a rave in California as a blaze kills at least nine, with scores more missing. https://t.co/X5ILPVAI95 pic.twitter.com/EFf3jis0gR
— LBC (@LBC) 3 dicembre 2016
Prima della mezzanotte però si è scatenato l'inferno, con le fiamme che hanno avvolto qualunque cosa. Alle 11.30 di sera le prime chiamate per chiedere aiuto. I vigili del fuoco sono arrivati tempestivamente ma si sono trovati davanti ad una scena terribile, con il vecchio edificio totalmente divorato dal fuoco e decine di persone terrorizzate in fuga. Ci sono volute ore per domare l'incendio. E nel primo sopralluogo, tra ceneri e macerie fumanti, sono stati trovati 9 cadaveri. Ma all'appello sono subito mancate almeno 25 persone. Un numero cresciuto ulteriormente nel corso delle ore. Ancora ignote la cause che hanno provocato il disastro.
Quel che è certo è che il vecchio magazzino - su cui pendeva anche il giudizio delle autorità locali a proposito dell'abitabilità - non aveva dei rilevatori di fumo e mancava di un vero e proprio sistema antincendio per irrorare acqua in caso di fiamme nei locali.
I vigili avrebbero trovato solo due estintori. La maggior parte delle vittime è stata rinvenuta al secondo piano. Del resto la fuga era quasi impossibile, visto che a unire i due livelli dell'edificio era solo una scala di fortuna. Ad alimentare le fiamme anche i materiali all'interno degli ambienti, pieni di manichini, strutture artistiche e statue fatte con materiali infiammabili. A dare vita al club proprio un gruppo di artisti, tra i tanti che negli ultimi anni si sono spostati nella zona post-industriale a sud di Oakland fuggiti dai carissimi affitti di San Francisco.
Per i Vigili del Fuoco nell'edificio "non c'era nessun impianto antincendio".
Tra i partecipanti del rave party finito in tragedia ad Oakland, in California, anche tanti stranieri. Lo ha detto la polizia locale. Non è ancora chiaro se vi siano cittadini non americani tra le vittime e i dispersi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Dicembre 2016, 22:48
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