La Spagna vuole abolire ufficialmente la siesta:
"Così si lavora troppo poco"

Rajoy vuole abolire ufficialmente la siesta: "Gli spagnoli lavorano troppo poco"

di Paola Pastorini
Quattro ore di lavoro e poi una pausa dalle 14 alle 17. È il tempo lasciato alla siesta in Spagna, il rito del riposo dopo il pranzo che nessuno finora è riuscito a cancellare.

Ci provò dieci anni fa il socialista Zapatero, ci ritenta il popolare Mariano Rajoy. Con una legge che impone uno stop di 45 minuti o un’ora al massimo, sufficienti secondo il premier per un pasto. È consuetudine in Spagna iniziare a lavorare alle 10 del mattino, interrompere alle 14 per una siesta di tre ore, e terminare la giornata lavorativa alle 20.

Senza paella gigante da digerire si lavorerà di più. «Troverò consensi per far si che la giornata lavorativa termini alle 18», ha detto Rajoy, come riferisce il quotidiano “Independent”. E inoltre si tornerà a casa prima la sera trovando il tempo per cancellare quello zero alla voce crescita demografica che affligge il Paes. Insomma, in Spagna la rivoluzione non russa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Aprile 2016, 10:14
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