Ragazze in fuga per amore, "arrestate in Turchia: stanno bene"

Ragazze in fuga per amore, "arrestate in Turchia: stanno bene"
È viva e sta bene, anche se in arresto a Istanbul insieme alla sua compagna: la Spagna ha accolto con sollievo oggi le prime notizie arrivate dalla Turchia sulla sorte di Jimena Rico, 30 anni, una giovane di Malaga scomparsa da tre giorni mentre con la compagna di origine egiziana fuggiva da Dubai, dove era stata denunciata perché omosessuale.



La sua odissea era iniziata la settimana scorsa nell'emirato, Paese di residenza della sua compagna Shaza, dove le due donne si erano recate da Londra per fare visita alla madre della giovane egiziana, gravemente malata. Ma era tutto falso, una manovra organizzata dal padre di Shaza, contrario alla relazione della figlia con un'altra donna, per farle venire nell'emirato, dove è reato punibile anche con la pena capitale avere una relazione omosessuale.

FUGA D'AMORE CONTRO LE FAMIGLIE

La madre di Shaza stava bene ma il padre, riferisce la stampa spagnola, aveva denunciato le due giovani alla polizia. La coppia era riuscita a fuggire e a raggiungere la Georgia, da dove doveva prendere un aereo per Londra. All'aeroporto di Tbilisi erano però state intercettate dal padre di Shaza che aveva stracciato i loro passaporti e cercato di riportare a casa con la forza la figlia, minacciando di morte la giovane spagnola. Tutti erano finiti in manette.

Rilasciate, le due ragazze erano riuscite a passare in Turchia. Jimena lunedì aveva telefonato alla madre, spiegandole che avrebbero preso un bus per Istanbul. Da allora non aveva più dato sue notizie. Temendo il peggio, la famiglia aveva dato l'allarme e chiesto l'intervento dell'ambasciata spagnola ad Ankara. Oggi però la giovane andalusa ha potuto chiamare la madre, e spiegato di essere stata arrestata con la compagna dalla polizia di Istanbul perché in Turchia senza documenti. Le due ragazze stanno bene. Ora il loro caso è nelle mani dei diplomatici. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Aprile 2017, 17:31
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