Pistorius condannato a 5 anni di carcere
per l'omicidio di Reeva Steenkamp
di Marco Zorzo
Pistorius che ha ascoltato in piedi, in silenzio e senza battere ciglio la sentenza, è stato accompagnato in una cella provvisoria in attesa del trasferimento. Alla Kgosi Mampuru II, meglio conosciuta come Pretoria Central, che potrebbe essere il carcere di destinazione. In galera con i più violenti del Sudafrica, luogo delle impiccagioni durante l’Apartheid. Nei giorni scorsi gli avvocati di Pistorius avevano posto il problema dei rischi che l’ex campione avrebbe corso in un carcere.
E, secondo la difesa, le prigioni sudafricane non sono attrezzate per i disabili. A Kgosi Mampuru però ci sono 22 celle singole per disabili nella zona dell’ospedale. Ed è lì che probabilmente finirà Oscar. Quanto alle protesi che consentono a Pistorius di camminare, il regolamento del carcere prevede che le potrà tenere di giorno ma le dovrà consegnare ai secondini di notte. Perché solo cinque anni, con la motivazione di omicidio colposo e non volontario?
«L’accusato era addestrato a sparare e lo ha fatto verso una stanza molto piccola, non c’era la possibilità per la persona che era dietro la porta di scappare. Inoltre ha sparato quattro colpi e non uno». Questa la motivazione del verdetto del giudice Masipa. A sorpresa né accusa, né difesa hanno appellato il verdetto. Tuttavia la procura sta valutando se fare appello: ha due settimane di tempo.
In caso di buona condotta durante i primi 10 mesi scontati in carcere, gli anni rimanenti di condanna potrebbero essere trasformati in arresti domiciliari. Ma per lui niente Rio 2016. Il Comitato Internazionale Paralimpico ha fatto sapere che Pistorius sarà escluso dalle competizioni paralimpiche per tutta la durata della pena, fino al 2019.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 08:33
