Pietro, ucciso a Londra: una ragazza 25enne accusata dell'omicidio
Stando alla ricostruzione degli investigatori, sarebbe stata la stessa Hasna Begum a dare l'allarme dopo l'accoltellamento, lunedì, e prima dell'arrivo del fratello di Pietro Sanna, Giomaria, che pure vive a Londra. Nella dinamica descritta da Scotland Yard, l'aggressione sarebbe avvenuta a sorpresa e sarebbe stata «brutale», con una serie di coltellate, all'interno dell'abitazione in cui Sanna risiedeva a Canning Town, nella periferia ovest londinese. Restano tuttavia gli interrogativi sul movente.
La polizia non si sbilancia su alcuna pista, senza escludere ufficialmente nulla. Anche se il rapporto di conoscenza fra i due giovani potrebbe in teoria allontanare il sospetto del furto o della rapina, avanzato in un primo momento. Ieri l'ispettore capo Gary Holmes, che coordina l'indagine, si é limitato a dire che «nonostante l'arresto l'inchiesta è ancora allo stadio iniziale» e a sollecitare chiunque sappia qualcosa a farsi avanti. Il consolato generale d'Italia a Londra resta intanto «in stretto contatto» con i familiari della vittima e in particolare con i genitori, giunti due giorni fa in Inghilterra. Il padre di Pietro, Graziano, é un imprenditore turistico piuttosto noto nel nuorese.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Giugno 2017, 12:25
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