È quello che è accaduto in Galles, nella cittadina di Llanhilleth. Ivor Gifford ha scoperto troppo tardi di essere caduto nella trappola di 'The Hunted One', un'associazione no-profit fondata da alcuni genitori che ha come obiettivo quello di scovare i pedofili utilizzando falsi profili di giovani e giovanissime ragazze. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe anche inviato, durante le conversazioni, foto di se stesso completamente nudo.
Una volta arrestato dalla polizia, Gifford ha dichiarato: «So come potrà reagire la mia famiglia, spero di morire prima che questa storia esca fuori». Troppo tardi: Metro.co.uk riporta la notizia dell'arresto e del rinvio a giudizio dell'anziano, che dopo pochi giorni ha negato ogni accusa. «Ho iniziato a usare Internet due anni fa, quando mia moglie morì all'età di 68 anni e cercavo una donna delle pulizie per la mia casa. Sì, ho anche iniziato a usare le chat perché mi sentivo solo, ma non sono un pedofilo: credevo che quelle ragazzine fossero molto più grandi», ha dichiarato l'uomo, ma i giudici non gli hanno creduto. Ora il processo è fissato per il prossimo 2 giugno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Maggio 2017, 19:08
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