Papà e mamma divorziano: torturano e lasciano i figli senza cibo. Natalie muore a 16 anni -Foto

Divorziano e lasciano i figlioletti senza cibo: Natalie muore a 16 anni

di Federica Macagnone
Dietro la porta d'ingresso di quella villetta apparentemente come tante nella cittadina di West des Moines, nell'Iowa, si nascondeva una vera e propria casa degli orrori. Nicole Marie Finn, 42 anni, e Joseph Michael Finn II, 45 anni, avevano divorziato nel 2011, ma avevano stipulato un patto scellerato: tre dei loro cinque figli erano costretti a vivere senza cibo né vestiti, senza assistenza sanitaria, costantemente torturati e abbandonati a loro stessi.





Una condizione disumana venuta allo scoperto quando il cuore di Natalie, di appena 16 anni, non ha più retto al peso di quell'orrore e si è fermato lo scorso 24 ottobre. Adesso, per la sua morte, i genitori sono finiti dietro le sbarre: dovranno rispondere di sequestro di persona di primo grado, lesioni gravi e abbandono di minori. Inoltre la donna è stata accusata di omicidio di primo grado e di aver messo in pericolo la vita della figlia tanto da procurarne la morte.

 
 


Secondo le indagini, i Finn avevano deciso di confinare Natalie e due dei suoi fratelli, una 14enne e un 15enne, all'interno della loro piccola villetta. La coppia ha torturato i figli, li ha picchiati «ricorrendo a una crudeltà tale da arrecare un danno fisico e mentale». La polizia ha iniziato a indagare sul caso solo quando un'ambulanza è stata chiamata da Nicole: Natalie aveva avuto un arresto cardiaco ed è morta una volta giunta in ospedale. Sin dal primo momento la morte della ragazza è stata classificata come sospetta: era una studentessa della Walnut Creek Campus school, ma da oltre un anno i suoi compagni di classe non avevano notizie di lei.

Ora c'è da capire perché i servizi sociali e le forze dell'ordine non siano intervenute prima. Becca Gordon, madre di un amico di Natalie, ha raccontato di aver chiamato la polizia all'inizio di quest'anno dopo che la ragazza, visibilmente emaciata, le aveva chiesto più volte cibo per lei e i suoi fratelli. Inoltre si era allarmata dopo averla vista per un lungo periodo sempre con lo stesso vestito indosso. «Si sentiva responsabile per i fratelli che vivano nella sua stessa condizione. Temevo che non sarebbe stato fatto nulla per lei e per i suoi fratelli e così è successo - ha detto la donna - Era una ragazza frizzante e aveva una bella personalità. Era semplicemente meravigliosa». Mentre si dovrà accertare l'eventuale responsabilità di chi sapeva e non è intervenuto, i Finn rimarranno nel carcere di Polk County con una cauzione fissata a oltre 2 milioni di dollari per Nicole e 1,5 milioni per Joseph. La prossima udienza è stata fissata per il 19 dicembre, ma intanto il giudice ha disposto che non potranno più avere alcun contatto con i figli. Natalie è riuscita a proteggerli: con la sua morte li ha salvati allontanandoli per sempre da quella casa.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Dicembre 2016, 17:07
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