Libia, Obama contro Francia e Gran Bretagna:
"Il caos colpa della vostra guerra nel 2011"

Libia, Obama contro Francia e Gran Bretagna: "Il caos colpa della vostra guerra nel 2011"

di Claudio Fabretti
ROMA - Barack Obama all’attacco sull’intervento in Libia. Il presidente americano critica il premier britannico David Cameron e l'ex-presidente francese Nicolas Sarkozy per l'operazione contro Gheddafi nel 2011, inserendo per questo capitolo Gran Bretagna e Francia nella lista degli alleati Usa «scrocconi», impazienti di trascinare gli Stati Uniti in pesanti conflitti settari che talvolta hanno poco a che fare con gli interessi americani.

Il capo della Casa Bianca riconosce come un «errore» il suo sostegno all'intervento Nato, motivato in parte dalla sua erronea convinzione che Londra e Parigi si sarebbero assunti un maggior carico, soprattutto nella gestione del “follow up”. «Non ha funzionato» e «nonostante tutto quello che si è fatto, la Libia ora è nel caos», ha detto il presidente in una lunga intervista al The Atlantic, durante la quale si è tolto qualche sassolino nella scarpa nei confronti di alleati, dei paesi del Golfo ma anche europei, bollati come «opportunisti», e ha sottolineato di essere «molto orgoglioso» di non aver lanciato gli attacchi aerei in Siria contro il presidente Assad.

Intanto i primi risultati dell'autopsia eseguita al policlinico Gemelli sui corpi di Salvatore Failla e Fausto Piano, i due tecnici della Bonatti ostaggi per 8 mesi in Libia ed uccisi ad un passo dalla liberazione, sembrerebbero confermare quello che gli inquirenti italiani hanno sempre sospettato: i due sarebbero caduti sotto i colpi delle milizie della municipalità di Sabrata, impegnate nell'operazione contro il gruppo di sequestratori, e non per mano dei loro carcerieri. Nessuna esecuzione, dunque, e nessun colpo alla nuca: sono stati uccisi con delle raffiche di mitra che li hanno raggiunti nella parte superiore del corpo. Nel corso dell'autopsia, sarebbero state estratte delle schegge di proiettile che potrebbero consentire di scoprire da quale tipo di arma sono stati sparati. Le salme dei due italiani sono arrivate all’aeroporto di Ciampino nella scorsa notte, dopo una settimana di trattative e di ostacoli burocratici. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2016, 08:56
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