Un anno senza spendere soldi superflui: nel 2016 risparmia 23mila dollari
Escluse le necessità primarie (mangiare, lavarsi, pagare mutuo e bollette) è stato necessario capire a cosa rinunciare: basta cene fuori, parrucchiere, abiti e cosmetici nuovi, abbonamento ai mezzi pubblici, palestra, cibo da asporto e cibo superfluo al supermercato, cinema e concerti, vacanze. Questo non ha significato un anno di reclusione ma, al contrario, una riscoperta di tutte le gioie che non vanno necessariamente acquistate. "Ho iniziato a: raggiungere qualsiasi luogo in bicicletta, fare picnic nel parco, fare vacanze in tenda, cercare mostre e concerti gratuiti, mangiare i cibi più semplici cucinati in casa, evitando anche la cioccolata, fare ginnastica in casa", ha spiegato Michelle, che da quest'esperienza ha tratto un insegnamento: "Ho capito una cosa importante: non c'è bisogno di aprire il portafogli ogni volta che si vuole passare un po' di tempo in maniera piacevole". "Ho fatto un gesto radicale, non è stato semplice, ma sono diventata una persona più aperta, ho imparato a dire 'sì'. E ho capito che per essere felici abbiamo bisogno di poco".
Ora il suo esperimento è terminato, e il suo percorso è stato raccontato in un libro: "The No Spend Year: How I spent less and lived more".
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Gennaio 2017, 20:43
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