Miami, la polizia usa le foto dei ricercati come
bersaglio al poligono: bufera in Rete

Miami, la polizia usa le foto dei ricercati come bersaglio al poligono: bufera in Rete
Per la polizia americana è un periodo difficile: dai fatti di Ferguson in poi le forze dell'ordine passano continuamente da uno scandalo a un altro.



L'ultima bufera è scoppiata a Miami, in Florida, dove gli agenti si eserciterebbero a sparare utilizzando come bersagli le foto dei ricercati.



A tirare fuori il caso è stato un sergente della National Guard della Florida, il quale, arrivato al poligono di tiro, si è accorto che fra i bersagli c'era anche la foto di un suo cugino. L'episodio ha suscitato indignaziona anche perché nel cartello c'erano raffigurati solo persone di colore, il che lasciava presupporre anche un elemento di profondo razzismo.



Quest'ultima accezione è stata smentita dai poliziotti, che, pur ammettendo di utilizzare spesso per il tiro a bersaglio le foto dei ricercati, hanno spiegato che non c'è alcuna differenza di trattamento fra i neri, i bianchi e i latinos.



Queste scuse non sono però di certo bastate a smorzare le polemiche: negli Usa l'hashtag #humantargets ("bersagli umani") è diventato molto utilizzato per denunciare l'ennesimo episodio controverso che riguarda la polizia statunitense.
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Gennaio 2015, 11:46